L’evento digitale Microsoft Build 2021 ha portato novità interessanti per gli sviluppatori e le aziende in tutte le piattaforme della società di Redmond, da Windows all’ecosistema 365, dal cloud all’intelligenza artificiale: non poteva mancare la Power Platform, per la costruzione di soluzioni low code.
Con Microsoft Power Platform le aziende possono portare a compimento, con strumenti low code, task quali l’analisi dei dati, lo sviluppo di soluzioni, l’automazione dei processi e la creazione di agenti virtuali. Il tutto con competenze ridotte quando non addirittura nulle di programmazione.
All’appello della conferenza Microsoft Build non poteva dunque mancare la Power Platform.
Innanzitutto con Process Advisor, una funzionalità di process mining in Microsoft Power Automate che aiuta a identificare quali attività richiedono più tempo e sono costantemente ripetute in un’organizzazione, che è ora generalmente disponibile.
Process Advisor raccomanda all’azienda cosa automatizzare e fornisce insight sui colli di bottiglia organizzativi; aggiunge ulteriori approfondimenti nell’automazione e, insieme alla robotic process automation (RPA) di Power Automate, fornisce agli utenti privi di approfondite competenze di programmazione la possibilità di creare modi per automatizzare i compiti banali e ripetitivi, liberandoli per il lavoro di maggior valore.
Poi: nuovi strumenti professionali aiutano gli sviluppatori a conoscere e costruire soluzioni low code per Microsoft Power Apps: l’integrazione di Power Platform nel Microsoft 365 Developer plan, un nuovo piano stand-alone Power Apps Developer, e un nuovo percorso di apprendimento Power Platform Fusion Development.
Questi strumenti permettono agli sviluppatori professionisti di provare, costruire e testare esperienze su Power Apps o sul piano Microsoft 365 Developer mentre imparano nuove competenze per accelerare i loro processi di sviluppo attraverso un nuovo percorso di apprendimento e certificazione.
Quando gli sviluppatori completano il percorso di apprendimento e la certificazione, sottolinea Microsoft, saranno attrezzati per fornire soluzioni low code nella loro azienda e fare leva sui citizen developer per delivery più rapide ed efficaci, risparmiando tempo e risorse.
Un’altra novità della Power Platform di Microsoft è che gli utenti possono ora incorporare i report di analytics di Microsoft Power BI in un Jupyter Notebook.
Jupyter Notebook, strumento di sviluppo open source con documenti con live code, equazioni, grafici e testo, è spesso utilizzato per la visualizzazione dei dati e altro. Power BI Embedded Analytics permette agli sviluppatori di agire direttamente con i dati, esplorare gli analytics e generare report. Queste integrazioni di Jupyter Notebook sono ora in anteprima, ha annunciato Microsoft.
Inoltre Power BI Premium, che consente ad analisti, sviluppatori e utenti aziendali di creare, sviluppare e trasformare i dati in insight, ha aggiunto Automation API alle sue funzionalità della pipeline di deployment. Questo permette agli sviluppatori di utilizzare strumenti come Microsoft Azure DevOps e Azure Pipeline per automatizzare il deployment di Power BI e integrarlo nel loro framework di distribuzione di app esistente.
Microsoft Power BI Premium, che permette agli analisti e agli utenti che lavorano con i dati aziendali di creare e analizzare report di business intelligence, ora dispone di streaming dataflows e aggregazione automatica. Queste funzionalità, ha messo in evidenza Microsoft, saranno in preview a giugno 2021: accelereranno la creazione di report, il consumo e il supporto di progetti con grandi serie di dati.
La funzione di streaming dataflows permetterà ai creatori di report di incorporare dati in tempo reale in un modo più facile e veloce di quello attualmente richiesto. L’aggregazione automatica ricorderà automaticamente query e report usati comunemente che coinvolgono grandi insiemi di dati, per creare rapporti più velocemente. Queste nuove funzionalità, ne è sicura Microsoft, saranno la chiave per usare i dati in modo più efficiente, per ispirare buone decisioni di business.
Microsoft Power Virtual Agents, che abilita le persone senza competenze di programmazione a creare agent di intelligenza artificiale conversazionale senza scrivere codice, ha migliorato l’esperienza del chatbot builder.
Power Virtual Agents è integrato con Bot Framework Composer, uno strumento di authoring visuale per la costruzione di applicazioni d’intelligenza artificiale conversazionale. Ora generalmente disponibile, questa integrazione permette agli utenti di accedere alla memoria e al contesto della conversazione. Permette inoltre agli sviluppatori e agli utenti aziendali di costruire bot insieme.
Gli utenti possono creare dialoghi dinamici guidati dagli eventi per gestire le interruzioni, cancellazioni e il cambio di contesto. Gli sviluppatori possono anche aggiungere schede adattive per visualizzare elementi interattivi come immagini, video e moduli nel bot. Bot Framework Composer include un canvas di editing visuale per i flussi della conversazione, strumenti per creare e gestire la comprensione del linguaggio e componenti di domanda e risposta (QnA), un sistema di language generation e templating, e un file eseguibile runtime pronto all’uso.
Gli utenti possono migliorare il loro bot sviluppando dialoghi personalizzati con il Bot Framework Composer e aggiungerli al loro bot Power Virtual Agents. Le finestre di dialogo personalizzate aggiunte con Bot Framework Composer sono distribuite, ospitate ed eseguite con il resto del contenuto del bot di Power Virtual Agents e non richiedono ulteriore hosting su Microsoft Azure, ha specificato Microsoft.