Google ha annunciato la disponibilità, per ora in versione preview, di un nuovo dataset pubblico per Google Trends: per la prima volta la società di Mountain View porta i dati della Ricerca di proprietà di Google in Google Cloud Datasets, per poter fare data analytics in BigQuery o nei propri strumenti di business intelligence preferiti.
Per oltre un decennio, ha sottolineato Big G, Google Trends ha fornito un campione di dati di Google Search. Con un approccio privacy-first, i dati sono resi anonimi, indicizzati, normalizzati e aggregati prima della pubblicazione.
L’accesso ai dati di Google Trends è stato limitato al sito web di Google Trends e richiede un’elaborazione manuale per esportare e ricavare ulteriori insight.
Ora, ha annunciato Google, l’azienda sta semplificando l’accesso a questo dataset facendo emergere i dati e consentendo l’interazione diretta con BigQuery in modo sicuro e riservato.
Questo dataset BigQuery, che sarà presto disponibile anche in Analytics Hub, permette agli utenti di misurare l’interesse per un particolare argomento o termine di ricerca attraverso Google Search. Per ora, da tutti gli Stati Uniti, fino al livello della città.
Un marketer, un dirigente o un operations manager può adesso fare facilmente interrogazioni su cosa stanno cercando le persone, per le proprie attività di data analytics. I termini che appaiono in questi set di dati potrebbero essere un indicatore di ciò a cui vale la pena prestare attenzione, per le attività di marketing, di vendita, di progettazione di prodotti o altro.
Google ha dichiarato che la condivisione di questi dati avviene in modo sicuro, riservato e protetto. In questa anteprima iniziale, fornirà attraverso Google Cloud Datasets i termini di tendenza popolari.
Il dataset espone le storie Top 25 e le query Top 25 Rising per gli Stati Uniti in un dataset BigQuery, disponibile per l’accesso dal Google Cloud Marketplace.
Al di fuori dell’interfaccia utente di BigQuery, ha reso noto Google, è anche possibile interagire con questo set di dati da strumenti di business intelligence familiari come Looker, Data Studio o con soluzioni dell’ecosistema di partner terzi.