Da quando la Raspberry Pi Foundation ha lanciato il Raspberry Pi Zero – quasi sei anni fa –, ha venduto quasi quattro milioni di unità tra questo single-board computer da cinque dollari e il suo “fratello maggiore” Zero W, abilitato per la connettività wireless a un costo da 10 dollari.
Questi due computer a singola scheda e a basso costo sono stati impiegati in un’ampia varietà di casi d’uso per progetti IoT e smart home, dagli smart speaker ai ventilatori degli ospedali, ha sottolineato la Raspberry Pi Foundation.
Tuttavia, se i prodotti più grandi della famiglia sono cresciuti costantemente in potenza nel corso degli anni, Raspberry finora non aveva mai trovato un modo per impacchettare prestazioni superiori nel fattore di forma Zero.
Ora, al prezzo di 15 dollari, Raspberry Pi Zero 2 W utilizza lo stesso die Broadcom BCM2710A1 SoC della versione di lancio di Raspberry Pi 3, con core Arm leggermente down-cloccati a 1 GHz, abbinati in un unico package salvaspazio a 512 MB di LPDDR2 SDRAM.
Il processore è un Cortex-A53 quad-core, al posto del single-core dello Zero originale.
Raspberry mette in evidenza che l’esatto aumento delle prestazioni rispetto allo Zero varia a seconda dei carichi di lavoro, ma che per il benchmark multi-threaded dello strumento sysbench è quasi esattamente cinque volte più veloce.
Simon Martin – Principal Hardware Engineer di Raspberry – ha progettato Zero 2 W e il package RP3A0 su cui esso si basa: è riuscito a racchiudere un significativo balzo nelle prestazioni nel form factor Zero.
E allo stesso tempo – ha sottolineato Raspberry – quasi tutti i case e gli accessori progettati per Zero dovrebbero funzionare anche con la nuova scheda.
Il fattore termico rappresenta una sfida quando si impacchettano prestazioni più elevate in un package dalle dimensioni contenute, poiché è necessario dissipare il calore generato dal processore più veloce.
In modo simile ad altri prodotti recenti Raspberry Pi, Zero 2 W usa spessi strati di rame interni per condurre il calore lontano dal processore. Ciò si traduce – mette in evidenza Raspberry – in maggiori prestazioni sostenute.
Accanto al package RP3A0 c’è uno schermo metallico che copre i circuiti wireless sulla scheda e li protegge dalle interferenze esterne. Come tutti i prodotti Raspberry Pi dal 3B+, Zero 2 W ha la certificazione FCC modular, cosa che riduce il carico di lavoro di conformità per incorporarlo in un prodotto finale.
Raspberry Pi Zero 2 W è ora disponibile nel Regno Unito, Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Hong Kong. Verranno aggiunti nuovi Paesi man mano che il processo di conformità radio sarà completato.
Purtroppo, Zero 2 W non è immune dall’attuale carenza globale di semiconduttori. Raspberry si aspetta di spedire circa 200mila unità entro l’anno solare, con altre 250mila a seguire nella prima metà del 2022.
Principali caratteristiche:
- CPU Arm Cortex-A53 64-bit quad-core 1 GHz
- 512 MB SDRAM
- LAN Wireless 802.11 b/g/n 2,4 GHz
- Bluetooth 4.2, Bluetooth Low Energy (BLE), antenna onboard
- Mini HDMI e micro USB On-The-Go (OTG)
- Slot microSD card
- Dimensioni: 65 mm x 30 mm