L’intervista a Dicran Babayant, di Abstract. A distanza di un anno dal varo a livello europeo del recovery plan, che in Italia ha portato al PNRR, 01net realizza un’inchiesta, basata su un ciclo di interviste con le principali società che operano in Italia nell’ICT sulla loro strategia per la digitalizzazione delle aziende italiane nel 2022. Parliamo con loro di quattro temi cardine della trasformazione digitale: resilienza, cybersecurity, cloud, sostenibilità ambientale e sociale e le risposte consentono di costruire la mappa di partecipazione delle realtà ICT alla crescita del Paese in senso digitale.
E c’è un tema in più, il quinto: con spirito consulenziale, chiediamo di fornire agli imprenditori italiani un’idea in più, capace di produrre valore immediato sul piano dell’efficienza e della competitività.
Per Abstract ci ha risposto il Director of Go-to-Market and Business Alliances, Dicran Babayantz.
Un anno dopo il Recovery Plan, a che punto siamo con la reale trasformazione del Paese: con quali soluzioni, competenze e servizi partecipate alle missioni del PNRR che coinvolgono il digitale?
Il Recovery Plan è una risposta importante all’incertezza determinata dalla pandemia. Oltre ad aver rallentato l’economia, il Covid ha rappresentato anche un momento di profonda riflessione per le aziende. Chiamate a verificare la solidità della propria struttura e la capacità di affrontare tre differenti esigenze: stabilizzazione, consolidamento e rilancio.
È in questo contesto che noi di Abstract ci siamo posti l’obiettivo di offrire soluzioni adeguate e tecnologicamente avanzate per ciascuna di queste tre fasi. Dimostrando come il digitale si riveli un alleato prezioso nel percorso di crescita di ogni organizzazione. Abbiamo offerto a chi si trovava in emergenza soluzioni finalizzate alla stabilizzazione, per ovviare a criticità nella logistica. E per aumentare l’attenzione alle spese, migliorare la gestione del personale e consentire l’allineamento della produzione alle forniture e alle previsioni di vendita.
Inoltre lavoriamo sul consolidamento, attraverso l’ottimizzazione di piattaforme, processi e procedure.
Che garantiscano i controlli di gestione e le conseguenti decisioni operative. Abbiamo, infine, collaborato al rilancio delle imprese mediante l’implementazione di nuove soluzioni in ambito B2C e B2B. Caratterizzate dall’alto contenuto esperienziale, per facilitare le interazioni tra venditore e acquirente. Questo, sia in contesti di negoziazione remota sia in contesti di negoziazione ‘preventiva’. Contraddistinta cioè dall’assenza del prodotto, che viene presentato in forma virtuale e poi mandato in produzione solo dopo averne stimato il potenziale di mercato.
Come partner di imprese che si pongono questi stessi obiettivi, il nostro ruolo è quello di supportarle e consigliarle in questo percorso. Anche grazie alle missioni del PNRR e alle iniziative che stanno consentendo un progressivo ritorno alla normalità e una ripresa dei consumi e delle produzioni industriali, stiamo sperimentando un importante aumento della domanda da parte dei nostri clienti che ci ha portato ad assumere più di 80 persone già nel periodo pandemico. Noi stessi abbiamo, quindi, riorganizzato il nostro portafoglio di offerta in un totale di 12 practice. Articolate in Administration, Finance and Control per il monitoraggio delle performance anche finanziarie e l’allocazione consapevole delle risorse aziendali (per raggiungere gli obiettivi di stabilizzazione), Logistic and Operations per ottimizzare le operazioni e l’efficienza operativa (determinanti per ottenere il consolidamento dell’organizzazione) e Digital Customer Engagement per supportare la crescita (in ottica di rilancio).
Il 2021 è stato l’anno in cui il tema della cybersecurity è atterrato in tutte le imprese. Quali prospettive concrete vi siete dati per il 2022?
Abstract è una società di consulenza e sviluppo di soluzioni applicative, che ottimizzano i processi e le operazioni per offrire un vantaggio competitivo alle imprese. Siamo, dunque, convinti che la sicurezza informatica sia oggi una priorità per le aziende che vogliano restare competitive e vincenti sul mercato.
Il processo di digitalizzazione che ha interessato tutte le realtà produttive, il sempre più diffuso ricorso a forme di lavoro da remoto e la crescita esponenziale dei rischi collegato ad attacchi informatici impongono oggi a tutte le organizzazioni di affrontare il tema cybersecurity con maggiore rigore e di dotarsi di soluzioni di sicurezza all’avanguardia. Gli strumenti digitali non sono più un’infrastruttura accessoria, ma un elemento nevralgico del business e come tali devono essere protetti.
Come Abstract non abbiamo una focalizzazione specifica sulla sicurezza. Ma siamo abituati a lavorare in partnership con società specializzate, focalizzate su questi temi e che adottino un approccio architetturale e infrastrutturale al mondo IT.
Componente fondamentale della trasformazione digitale è il cloud. Quali sono le scelte che dovranno compiere le aziende italiane nel 2022?
Il cloud si è rivelato un elemento fondamentale per garantire agilità, scalabilità e velocità di azione alle organizzazioni. Su questo fronte, a nostro parere la scelta chiave è legata alla volontà di affidarsi a un partner cloud di riferimento, scegliendo tra i principali leader di settore a livello mondiale, o alla decisione di optare per un cloud orchestrator, un ‘disaccoppiatore logico’ che consenta di spostare in qualunque momento gli applicativi e/o di bilanciare i carichi fra più cloud provider, evitando qualsiasi forma di vendor lock in per il futuro che obblighi a rimanere con lo stesso provider.
Qualunque sia la scelta in materia di cloud provider, le aziende saranno comunque chiamate a realizzare le soluzioni di cui hanno bisogno in ‘container’ o ‘docker’. Che rendano trasferibile lo sviluppo in qualsiasi momento da un cloud all’altro.
La scelta aziendale più importante che le imprese dovranno fare nel 2022 sarà, quindi, quella di identificare un partner applicativo ben consapevole di questi scenari e capace di orientare consulenza di processi e sviluppo degli applicativi a supporto dei processi, in modo da sfruttare le opportunità del cloud evitandone allo stesso tempo i vincoli attuali e futuri.
L’attenzione sarà tutta sui dati, che rappresentano oggi il bene più prezioso per ogni impresa. Oltre al cloud, saranno quindi altrettanto importanti la gestione e l’analisi dei dati. Nonché l’investimento in sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning che permettano di estrarre valore dalla grande mole di informazioni oggi a disposizione di ogni azienda.
Dopo la Cop26 si è capito che la sostenibilità, sia ambientale sia sociale, oramai riguarda non solo tutti i Paesi ma anche tutte le aziende. Qual è la vostra strategia riguardo questi temi?
Come Abstract mettiamo in pratica, promuoviamo e collaboriamo a diverse iniziative relative alla eco-sostenibilità delle attività, sia come valore aziendale sia per la condivisione e la promozione di questi valori tra i nostri dipendenti e collaboratori e nell’ambito delle partnership che ci legano ai nostri clienti.
Oggi il tema della sostenibilità riguarda ogni nostro comportamento e qualsiasi aspetto della vita aziendale. Il consumo di energia è ancora significativo in ottica produttiva. Tuttavia, il digitale si sta rivelando un abilitatore importante per l’avvio di progetti sostenibili.
La digitalizzazione dei processi di previsione della domanda e di produzione è in grado di aiutare a ridurre gli sprechi. Così come la pianificazione e la gestione dei trasporti, con l’ottimizzazione delle spedizioni, aiuta a limitare l’impatto ambientale della Logistica.
L’implementazione di processi virtuosi, dal Procurement alla Logistica distributiva passando per le Operations, non solo permette di ottenere nuovi livelli di efficienza interni. Ma contribuisce anche a migliorare l’interazione con l’ecosistema esterno, disegnando organizzazioni più attente alla sostenibilità economica, sociale e ambientale.
L’idea ICT del 2022
Se doveste proporre un unico investimento (prodotto, soluzione, metodologia) a un’azienda italiana, una scelta capace di produrre da subito un beneficio a livello di efficienza e competitività, su cosa verterebbe il vostro consiglio?
Per Abstract la parola chiave per il futuro è phygital, l’integrazione tra il mondo fisico e il mondo digitale. A chiunque abbia un business di vendita al pubblico suggeriamo di prestare attenzione a tutte quelle azioni che brand e aziende possono mettere in atto per creare un ecosistema integrato in cui il mondo fisico e la dimensione digitale convivono.
È tempo di ripensare i punti vendita nella forma di front-end esperienziali, pienamente ed efficientemente integrati con i back-end.
Pensare e progettare in modo phygital agevola la traiettoria non lineare del customer journey. Che sempre più spesso prevede per uno stesso acquisto il passaggio attraverso territori diversi, online e offline. Il consiglio, dunque, è quello di farsi guidare da partner esperti nell’ideazione e nella realizzazione di progetti. Esperti che consentano di unire i processi digitali, propri delle soluzioni e-commerce, con l’esperienzialità, tipica dei punti vendita reali.
Anche in conseguenza di questa evoluzione delle abitudini di acquisto, continueranno ad avere un’importanza sempre crescente i dati. L’ottimizzazione dei processi alla luce della analisi di dati e KPI e l’adozione di Intelligenza Artificiale e Machine Learning sono determinanti per mantenere un vantaggio competitivo sui business concorrenti, ma per godere di questo vantaggio è necessaria un’efficace opera di digitalizzazione di dati, processi e informazioni. Quando i volumi si fanno significativi, l’investimento in Intelligenza Artificiale assicura il supporto migliore. Contribuendo alla trasformazione degli eventi aziendali in informazioni digitali certificate, rese disponibili in modo facile ai decisori di qualsiasi livello.