Irideos, polo italiano ICT dedicato alle aziende e alla Pubblica Amministrazione ha inaugurato il nuovo data center Avalon 3, il più grande data center certificato e iperconnesso di Milano, parte di Avalon Campus, il più grande punto di interconnessione Internet del Paese.
Nel mondo dei data center la concentrazione delle reti è essenziale: non basta ospitare i server e quindi i dati, ma è necessario che questi dati possano essere inviati e ricevuti nel minor tempo possibile. E questo è possibile solo quando tante reti di telecomunicazioni, che raggiungono qualsiasi zona del Paese e del mondo, si incontrano in unico punto. Questo punto, in Italia, è Milano, con l’Avalon Campus di Irideos all’interno del Caldera Business Park. A questo Campus oggi si aggiunge anche Avalon 3 che, grazie a migliaia di fibre ottiche, ne costituisce a tutti gli effetti un’estensione.
Un unico grande Data Center esteso
Le tre sedi 3 Avalon 1 (via Caldera, Milano), Avalon 2 (Settimo Milanese) e Avalon 3 (via Bisceglie, Milano), con una capacità di 2.600 rack, sono interconnesse tra loro con due percorsi ottici separati e costituiscono un unico campus virtuale.
«Milano è oggi il centro della rete Internet italiana, dove transita e viene scambiata la maggior parte del traffico dati, in particolare grazie al nostro Avalon Campus. Le infrastrutture di data center e il cloud sono cruciali per lo sviluppo dell’economia digitale. Insieme alla connettività, sono alla base di ogni strategia di trasformazione digitale e contribuiscono a garantire la resilienza delle aziende. Proprio per questo motivo abbiamo costruito Avalon 3, con il supporto degli azionisti F2i e Marguerite che ci hanno consentito di affrontare un investimento da 30 milioni di euro. Un data center moderno ed efficiente, iperconnesso alle reti Internet nazionali e internazionali, realizzato a tempo di record dal nostro team tecnico, che costituisce un volano per servizi avanzati come l’intelligenza artificiale, i big data e il cloud di prossimità, tutti accomunati dalla necessità di efficienti scambi di dati tra reti diverse» ha spiegato Danilo Vivarelli, AD di Irideos.
Avalon3, alimentato al 100% da energie rinnovabili, è ambientalmente sostenibile grazie alle tecnologie utilizzate; infatti l’edificio e il data center sono certificati LEED Core & Shell. Lo standard Gold ottenuto garantisce la sostenibilità sia in termini di consumo di energia e di acqua, sia di materiali e processi di costruzione impiegati.
Avalon 3 è conforme ai massimi standard internazionali Rated 4 – ANSI/TIA 942 e Tier IV – Uptime Institute, che certificano il livello più alto di disponibilità che un Data Center può offrire.
Con una capacità di 500 rack e 3,2 MW di potenza, Avalon 3 può ospitare gli apparati o anche interi data center dei Clienti, che qui possono anche accedere ai cloud pubblici o costruire architetture cloud ibride per accelerare i propri processi di digitalizzazione o ancora interconnettersi con gli oltre 165 operatori, Over the Top, piattaforme di streaming e Cloud provider già ospitati nell’Avalon Campus di Irideos.
Verso una grande infrastruttura di respiro europeo
Irideos è attualmente partecipata al 78,4% da F2i, il più grande fondo infrastrutturale italiano (circa 4,7 miliardi di euro investiti in infrastrutture nazionali), e al 19,6% da Marguerite, the 2020 European Fund for Energy, Climate Change and Infrastructure, il fondo infrastrutturale creato da sei istituzioni finanziarie pubbliche europee e dalla Commissione Europea. Il restante 2% è costituito da soci minori. Nel 2021 ha fatturato 187,4 milioni di euro.
Asterion Industrial Partners, società indipendente di gestione degli investimenti focalizzata sulle infrastrutture europee nel mid-market, ha annunciato il 18 luglio l’acquisizione da F2i dell’intera quota di proprietà del fondo italiano.
L’investimento rappresenta un’aggiunta all’attuale società in portafoglio di Asterion, Retelit, acquisita da Asterion e delistata dalla Borsa di Milano nel novembre 2021.
Con questa transazione, Asterion rafforza profondità e ampiezza del suo portafoglio di infrastrutture digitali europee, che attualmente comprende 1,4 milioni di locali collegati con la fibra ottica, 49.000 km di reti in fibra a lunga distanza, 8.000 radiolink di backhaul rurale e 42.000 metri quadrati di spazio per data center in Spagna, Italia, Regno Unito e Irlanda. Con un’attenzione particolare alle aree rurali, questo portafoglio ampio e diversificato sta contribuendo a colmare il divario digitale rurale nelle aree geografiche principali di Asterion, fornendo al contempo una base fondamentale per lo sviluppo della società Gigabit.
La transazione è soggetta all’autorizzazione delle autorità competenti e dovrebbe essere completata nel quarto trimestre del 2022.