BPER Banca, terzo gruppo bancario quotato italiano, e Oracle hanno annunciato oggi una collaborazione pluriennale per accelerare la trasformazione digitale del gruppo attraverso la modernizzazione in cloud dei processi mission-critical di gestione dei dati – patrimonio fondamentale, soprattutto nel settore bancario e finanziario – insieme al potenziamento delle proprie capacità tecnologiche a supporto delle operazioni societarie straordinarie, come la recente acquisizione di Banca Carige.
Nell’ambito del suo piano industriale 2022-2025, infatti, BPER Banca punta a una evoluzione dell’IT per sviluppare il suo modello di business in un’ottica digitale e omnicanale.
L’accordo siglato con Oracle si colloca all’interno di un progetto di migrazione al cloud che sfrutta le peculiarità dell’offerta Oracle con la soluzione “Cloud at Customer” e OCI (Oracle Cloud Infrastructure).
L’obiettivo è quello di razionalizzare e modernizzare i datacenter della banca per migliorare affidabilità, sicurezza e prestazioni dei servizi IT erogati, con un’architettura di gestione dei dati con soluzioni innovative e “aperte” rispetto agli standard di mercato.
Le soluzioni scelte allo scopo sono state, oltre a Oracle Exadata Cloud@Customer, che porta il cloud pubblico gestito da Oracle nel datacenter del Cliente, anche Oracle Exadata Cloud Service, che fornisce lo stesso servizio di gestione dei dati business-critical direttamente in cloud.
Oracle Exadata Cloud Service ha il duplice scopo di azzerare i tempi di provisioning e di fornire potenza di elaborazione on-demand per il tempo necessario, accelerando le operazioni di integrazione dei sistemi e riducendone i costi. Il servizio Exadata Cloud Service è situato nella Cloud Region di Milano dove, grazie alla collaborazione tra Oracle e Colt, si minimizzano i tempi di latenza svincolando il passaggio delle applicazioni al cloud.
Massimiliano Baga, Group Chief Information Officer di BPER Banca, ha commentato: “Si tratta di un importante step del nostro ‘Journey to Cloud’ che ci consentirà di sfruttare appieno il paradigma cloud, rispettando i requisiti di prossimità dei dati e riducendo i nostri costi operativi”.
“La nostra Cloud Region di Milano – come del resto tutte le Oracle Cloud Region europee – è già alimentata al 100% da energie rinnovabili, e questo è in linea col piano industriale di BPER Banca, che prevede una riduzione della propria impronta di CO2 nell’IT di almeno il 15%: siamo orgogliosi di dare un contributo anche a questo importante aspetto di sostenibilità energetica e ambientale del nostro Cliente”, ha aggiunto Andrea Sinopoli, Cloud Tech VP e Country Leader di Oracle Italia.