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Libero.it: cosa sappiamo finora e a che punto è la soluzione

Dalla notte del 23 gennaio sono trascorsi 3 giorni: da questo tempo i circa 9 milioni di utenti di Libero.it e Virgilio.it sono privi di accesso alla propria casella email.

email di Libero.it e Virgilio.it fuori servizio

Ripercorriamo le tappe di uno dei peggiori disservizi della storia di internet in Italia.
Dalla notte del 23 sera, gli utenti di Libero.it e Virgilio.it non riescono più ad accedere alle email. Prima immaginano si tratti di un disservizio temporaneo o individuale, ma al mattino è ormai chiaro che si tratta di uno tsunami che travolge tutti.

Le indiscrezioni si sprecano, e immancabilmente il pensiero corre ad un attacco hacker. ItaliaOnLine, società che eroga i servizi Libero.it e Virgilio.it, si è però affrettata la mattina del 24 a precisare che tale ipotesi era categoricamente esclusa. Il problema veniva circoscritto a un non meglio precisato problema in uno dei data center di ItaliaOnLine

bug software pixabay

Il vero colpevole? secondo ItaliaOnLine un bug software nel servizio di storage

Passano altre ore, e giungiamo alla giornata del 25. Milioni di italiani, sgomenti, si chiedono cosa sia davvero successo. E, soprattutto, quando potranno finalmente riavere le proprie email funzionanti.
A fare (non del tutto) chiarezza è un nuovo comunicato emesso da ItaliaOnLine. Tralasciando la parte di scuse e diplomazia, ecco cosa emerge: “Nelle scorse settimane, al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo. Purtroppo, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso”.

Si tratta, quindi, di un problema attribuito a un fornitore esterno (peraltro comunque selezionato da ItaliaOnLine, che non è quindi affatto esente da responsabilità).

Le reazioni della politica e i tempi di risoluzione del problema Libero.it e Virgilio.it

Lo abbiamo detto poco fa, sono circa 9 milioni gli utenti coinvolti. Un numero impressionante che non poteva non avere risvolti nazionali e quindi politici. A prendere posizione è stato il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti:  “Una situazione che sta creando disagi e danni a tutti i professionisti che fanno ricorso a questi strumenti. A tale scopo, attraverso gli uffici del Dipartimento per la trasformazione digitale, ho contattato questa mattina l’amministratore delegato di Italiaonline – la società che gestisce i due provider – al fine di chiarire le origini del problema e individuare quanto prima una soluzione che possa garantire il rispetto dell’integrità dei dati degli utenti.”

La domanda fondamentale ovviamente è: quando riavremo i servizi email Libero.it e Virgilio.it in funzione? ItaliaOnLine, in una nota emessa ieri, ha affermato “Prevediamo di ripristinare la Libero Mail e la Virgilio Mail entro le prossime 24/48 ore”. Significa che, rispettando la propria stessa deadline, la società dovrebbe riattivare i servizi entro la giornata di oggi o al più tardi venerdì 27 gennaio. Se questa seconda ipotesi si rivelasse giusta, una settimana di email fuori servizio. Se non un record mondiale poco ci manca. Non proprio un primato di cui andare fieri, per ItaliaOnLine. 

5 COMMENTI

  1. Non riesco ad entrare nella mia posta elettronica cosa devo fare da lunedì 23 gennaio fino a oggi 26 gennaio 2023. aspetto vostra riposta in merito.

  2. Ad oggi la posta non è ancora funzionante. La pazienza non c’è quando deve accedere a determinati bonus entro una tale scadenza!

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