Prosegue lo stillicidio di annunci di licenziamenti di massa: Accenture ha in programma di tagliare 19.000 posti di lavoro, pari al 2,5% della sua forza lavoro.
Inoltre, la società ha abbassato le previsioni di fatturato e profitto annuali, diventando l’ultima fra le Big Tech a tagliare le spese sulla scia delle negative condizioni economiche global.
La riduzione dei posti di lavoro, di cui oltre la metà riguarda persone appartenenti a funzioni aziendali non fatturabili, sarà intrapresa nei prossimi 18 mesi, ha dichiarato Accenture in un documento SEC.
L’azienda ha aumentato la sua forza lavoro di 38.000 unità nell’anno finanziario conclusosi a febbraio 2023 per far fronte all’aumento della domanda dei suoi servizi e delle sue soluzioni.
“Nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2023, la riduzione del personale, escluse le cessazioni involontarie, è stata del 12%, in calo rispetto al 18% del secondo trimestre dell’anno fiscale 2022. Valutiamo l’abbandono volontario, adeguiamo i livelli di nuove assunzioni e utilizziamo le cessazioni involontarie come mezzo per mantenere la nostra offerta di competenze e risorse in equilibrio con i cambiamenti della domanda dei clienti”, ha dichiarato Accenture.
“I nostri risultati operativi sono influenzati dalle condizioni economiche, comprese quelle macroeconomiche, dall’inflazione generale e dai livelli di fiducia delle imprese. In molti mercati del mondo permane una significativa incertezza economica e geopolitica, che ha avuto e potrebbe continuare ad avere un impatto sulla nostra attività, in particolare per quanto riguarda l’inflazione salariale e la volatilità dei tassi di cambio delle valute estere. In alcuni casi, queste condizioni hanno rallentato il ritmo e il livello di spesa dei clienti”, ha aggiunto la società con sede a Dublino.