Durante il keynote della WWDC 2023 Apple ha lanciato il nuovo Mac Pro basato su piattaforma hardware Apple Silicon: la transizione dell’intera gamma è ora conclusa.
Mac Pro è ora dotato del potente SoC M2 Ultra, e combina le prestazioni del chip più potente di Apple con la versatilità dell’espansione PCIe. Apple afferma che il nuovo Mac Pro è fino a tre volte più veloce del modello basato su Intel di precedente generazione.
Il nuovo Mac Pro completa dunque la transizione del Mac alla piattaforma sviluppata in casa a Cupertino, Apple Silicon: può essere già ordinato e sarà disponibile a partire da martedì 13 giugno.
Il nuovo Mac Pro – sottolinea Apple –, grazie alle prestazioni elevate di M2 Ultra e alla versatilità dell’espansione PCIe, porta i flussi di lavoro più impegnativi a un livello superiore. Mentre il Mac Pro basato su Intel poteva essere configurato a partire da una CPU a 8 core, ogni nuovo Mac Pro ha la CPU a 24 core più potente di Apple, una GPU fino a 76 core e parte con il doppio della memoria e dello storage SSD.
Il nuovo Mac Pro può anche essere configurato con un massimo di 192 GB di memoria con 800 GB/s di larghezza di banda di unified memory. Si tratta di una quantità di memoria di gran lunga superiore a quella delle più avanzate schede grafiche per workstation, mette in evidenza Apple.
Ora ogni Mac Pro ha le prestazioni di non solo una, ma ben sette schede Afterburner integrate. È inoltre dotato del potente media engine, con M2 Ultra, e può riprodurre 22 stream di video ProRes 8K.
Rispetto al Mac Pro basato su Intel, Apple dichiara che Mac Pro con M2 Ultra consente di eseguire flussi di lavoro professionali esigenti, come la transcodifica video e le simulazioni 3D, fino a tre volte più velocemente. Inoltre, permette ai video engineer di acquisire 24 feed 4K e codificarli in ProRes in tempo reale, il tutto su una singola macchina, quando si utilizzano sei schede di I/O video.
Il nuovo Mac Pro porta l’espansione PCIe sul chip Apple Silicon per agevolare il lavoro dei professionisti che vogliono sfruttare le prestazioni del chip M2 Ultra e hanno bisogno dell’espansione interna per i loro flussi di lavoro.
Mac Pro è dotato di sette slot di espansione PCIe, sei dei quali sono aperti e supportano la quarta generazione che è due volte più veloce della precedente, così l’utente può personalizzare Mac Pro con schede essenziali. Da chi lavora in ambito audio e ha bisogno di schede DSP (digital signal processing), a chi opera nel mondo video e ha bisogno di schede I/O SDI (serial digital interface) per collegare videocamere e monitor professionali, fino a persone che hanno bisogno di ulteriori soluzioni di rete e archiviazione, Mac Pro consente a tutti di personalizzare ed espandere i propri sistemi, ridefinendo i limiti del possibile per i flussi di lavoro più pesanti.
L’ampia offerta di connettività nel Mac Pro migliora ulteriormente grazie a otto porte Thunderbolt 4 integrate, sei sul retro e due nella parte superiore, cioè il doppio rispetto a prima. Supporta fino a sei Pro Display XDR e gli standard Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.3, che arrivano sul nuovo Mac Pro per garantire connettività wireless veloce.
Inoltre, Mac Pro include tre porte USB-A, due porte HDMI con larghezza di banda maggiore che supportano risoluzione fino a 8K e frame rate fino a 240Hz, due porte 10Gb Ethernet e un jack per le cuffie, che permette l’utilizzo di cuffie ad alta impedenza.
Mac Pro è disponibile da oggi su apple.com/it/store e tramite l’app Apple Store. Le consegne inizieranno martedì 13 giugno, quando sarà disponibile anche negli Apple Store e presso i Rivenditori Autorizzati Apple.
Disponibile sia in versione tower che rack, Mac Pro (versione tower) è disponibile a partire da 8.499 euro e 8.019 euro per il settore Education. Mac Pro (versione rack) è disponibile a partire da 9.199 euro e da 8.599 euro per il settore Education. Ulteriori specifiche tecniche e opzioni personalizzazione sono disponibili sul sito Apple.