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Cyber Resilience Act: le preoccupazioni del mondo open source

Quattro associazioni del settore dei content management system open source – ovvero Open Source Matters, Inc. (Joomla), Typo3WordPress e la Drupal Association – hanno inviato una lettera aperta congiunta ai legislatori dell’Unione Europea per esprimere le proprie preoccupazioni in merito alla proposta di legge sulla resilienza informatica (il Cyber Resilience Act).

Le preoccupazioni sollevate dai quattro player, le cui community – sottolineano le organizzazioni – servono collettivamente oltre il 50% dei siti web europei, sono abbastanza significative da giustificare una prima lettera di questo tipo, secondo i promotori dell’iniziativa.

Secondo la Drupal Association, e le altre associazioni firmatarie della open letter, l’impatto del regolamento, così come è stato proposto, minerebbe le pratiche efficaci del software con il divieto di “software non finito”, annullerebbe i contributi di decine di migliaia di sviluppatori che contribuiscono gratuitamente al software open source a causa di una definizione espansiva di “attività commerciale” e imporrebbe costi di conformità unici per tutti, facendo probabilmente gravitare lo sviluppo su grandi aziende a scopo di lucro che possono assorbire i costi.

Se da un lato l’impatto della norma sarebbe estremamente negativo, dal punto di vista delle organizzazioni firmatarie, l’opportunità che la community open source si trova di fronte è considerata positiva.

CMS open source

Questa norma offre alle community open source di tutta Europa (e di tutto il mondo) l’opportunità di spiegare il ruolo unico che il FOSS (Free and Open Source Software) svolge nel software che sta alla base di gran parte del web e di sviluppare un modello per l’applicazione della normativa.

È un’opportunità per tali community – afferma la Drupal Association – di imparare a collaborare al meglio per far valere le proprie ragioni, come hanno iniziato a fare i quattro firmatari di questa lettera. Inoltre, è un’opportunità per informare e istruire i legislatori e i responsabili politici sui valori condivisi dalle community open source con l’Unione Europea.

La Drupal Association si è impegnata in questo problema perché ha riconosciuto che il Cyber Resilience Act è il problema attuale, ma non l’unico, afferma l’associazione. Il Parlamento dell’Unione Europea sta valutando le modifiche proposte alla direttiva sulla responsabilità dei prodotti, che potrebbero imporre uno standard di responsabilità oggettiva. E poi ci sono le regole dell’intelligenza artificiale e dei brevetti.

La Drupal Association, nell’annunciare la lettera aperta, afferma di voler dunque accogliere l’opportunità di collaborare con Joomla, Typo3, WordPress e, spera, con altre iniziative open source, per accreditare il ruolo del FOSS nel panorama normativo dell’Unione Europea. In qualità di esperti del settore, l’associazione intende assumere la responsabilità di informare e fornire supporto al proprio ecosistema online, nonché impegnarsi per i membri della sua community in Europa.

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