In occasione dell’evento Data & AI Forum, Oracle annuncia la disponibilità generale del servizio Oracle Cloud Infrastructure (OCI) Generative AI, insieme ad altre innovazioni che renderanno più semplice per le aziende sfruttare i più recenti progressi nell’AI generativa. Il servizio OCI Generative AI è completamente gestito e integra perfettamente i Large Language Model di Cohere e Meta Llama 2 per rispondere a un’ampia gamma di casi d’uso aziendali. Il servizio OCI GenAI offre ora funzionalità multilingue (oltre 100), un’esperienza migliorata di gestione dei cluster di GPU e opzioni di fine tuning flessibili. I clienti possono utilizzare il servizio OCI Generative AI sia in Oracle Cloud sia on-premises, attraverso le OCI Dedicated Region (Cloud at Customer, la soluzione di cloud gestito da Oracle nel datacenter del Cliente).
Come semplificare la personalizzazione dei modelli di AI generativa
Per aiutare i clienti a risolvere i problemi aziendali relativi alla generazione di testi, sintesi e somiglianza semantica, i modelli più recenti di Cohere e Meta Llama 2 saranno disponibili in un servizio gestito utilizzabile tramite chiamate API. Inoltre, i clienti saranno in grado di incorporare l’AI generativa in modo semplice e sicuro nel loro stack tecnologico, con sicurezza e governance dei dati rigorose. È possibile poi perfezionare ulteriormente questi modelli utilizzando i propri dati con tecniche di Retrieval Augmented Generation (RAG), in modo che questi comprendano le loro specificità interne.
Ora in versione beta, il servizio OCI Generative AI Agents con un agente RAG combina la potenza degli LLM e della ricerca di livello enterprise basata su OCI Open Search per offrire risultati contestualizzati e arricchiti dai dati aziendali. Questo agente consente agli utenti di dialogare con diverse fonti di dati aziendali attraverso il linguaggio naturale, senza la necessità di competenze specialistiche. Le informazioni recuperate sono aggiornate, anche nel caso di archivi di dati dinamici, e i risultati vengono forniti con i rimandi ai dati originali.
La versione beta iniziale supporta OCI OpenSearch, che integra funzionalità di vector database. Le prossime versioni supporteranno una gamma più ampia di strumenti di ricerca e aggregazione dei dati e offriranno l’accesso a Oracle Database 23c con AI Vector Search e MySQL HeatWave con Vector Store. Oracle fornirà anche azioni-agente preconfigurate in tutta la sua suite di applicazioni SaaS, tra cui Oracle Fusion Cloud Applications Suite, Oracle NetSuite e applicazioni verticali di settore come Oracle Cerner (per l’healthcare).
AI generativa incorporata a tutti i livelli dello stack Oracle
L’infrastruttura AI di Oracle e il suo portafoglio di applicazioni cloud danno origine insieme a una potente combinazione che, integrando l’AI generativa nel suo portafoglio di applicazioni cloud, tra cui ERP, HCM, SCM e CX, consentirà di sfruttare le ultime innovazioni all’interno dei processi aziendali esistenti. Inoltre, Oracle sta integrando le funzionalità di GenAI nella sua gamma di database per consentire ai clienti di creare le proprie applicazioni basate sull’AI. Con Autonomous Database Select AI, è possibile accelerare lo sviluppo di applicazioni o creare nuove soluzioni business coniugando l’uso dei dati aziendali privati con la produttività e la creatività dell’AI generativa.
Per aiutare i clienti a costruire, addestrare, distribuire e gestire gli LLM con librerie open source come Transformers di Hugging Face o PyTorch, Oracle sta anche ampliando le capacità di OCI Data Science. La nuova funzione OCI Data Science AI Quick Actions, che sarà in beta il mese prossimo, consentirà l’accesso no-code (senza necessità di sviluppo di codice) a una serie di LLM open source, tra cui quelli di fornitori importanti come Meta o Mistral AI.