Alessandro Boschetti, Innovation Team leader, VEM sistemi, spiega perché per il settore avicolo è tempo di trasformazione digitale, e quali sono gli ostacoli.
L’industria avicola sta attualmente affrontando numerose sfide: dall’evoluzione genetica delle razze, a quella dei mangimi, alla necessità di garantire la sicurezza alimentare, fino alla sostenibilità ambientale e la competitività economica. Inoltre, fattori come le epidemie aviarie, le fluttuazioni di mercato, i costi delle materie prime e la domanda dei consumatori in evoluzione, rendono necessario un approccio alla produzione sempre più attento; queste sfide, infatti, rendono i processi sempre più complessi da gestire e monitorare. La filiera avicola offre molteplici opportunità di miglioramento, e le nuove tecnologie digitali giocano un ruolo cruciale in questo contesto. Queste tecnologie consentono di monitorare e raccogliere dati vitali per ottimizzare i processi produttivi. Ciò permette di adattarsi più facilmente alle mutevoli esigenze del mercato, mantenendo al contempo gli obiettivi aziendali e promuovendo la sostenibilità e il benessere animale.
Tuttavia, uno dei principali ostacoli alla trasformazione digitale nel settore avicolo è la mancanza di un quadro normativo chiaro e incentivante. La carenza di leggi specifiche che favoriscano l’adozione delle tecnologie digitali può scoraggiare gli allevatori, specialmente quelli delle piccole aziende o delle zone rurali, dall’investire in soluzioni innovative. L’assenza di incentivi finanziari e di regolamentazioni a supporto della digitalizzazione può frenare il progresso e la modernizzazione del settore. Pertanto, è fondamentale che le autorità competenti promuovano politiche che incoraggino attivamente l’adozione delle tecnologie digitali nell’avicoltura, fornendo incentivi e supporto agli allevatori che desiderano innovare e migliorare le proprie pratiche di produzione.
Nonostante la mancanza di un adeguato supporto normativo, l’adozione di soluzioni digitali offre numerosi vantaggi tangibili al settore avicolo. Tra questi, spicca la soluzione beFarm, un’innovativa piattaforma per la digitalizzazione dell’intero processo zoomangimistico, con particolare enfasi sull’allevamento. Questa piattaforma ha il potenziale di rivoluzionare e valorizzare l’operatività quotidiana della filiera avicola attraverso la digitalizzazione, mantenendo sempre al centro l’attenzione per la sostenibilità ambientale e il benessere animale.
Partendo dal presupposto che una gestione efficace dell’allevamento porta a una maggiore produttività, la piattaforma beFarm offre la possibilità di sfruttare le potenzialità e l’innovazione offerte dal cloud computing, la flessibilità dell’Internet of Things (IoT), la potenza del machine learning unita alla computer vision e la capacità predittiva dell’analisi Big Data.
La piattaforma beFarm è stata recentemente presentata alla commissione per la sicurezza alimentare, EFSA, del Parlamento Europeo, valorizzato uno dei principali assunti del progetto, ossia che produttività, benessere animale e sostenibilità ambientale possano lavorare su un binario comune; se guidati da una gestione attenta, supportata dai dati e dalla digitalizzazione.
I principali vantaggi offerti dalla piattaforma beFarm includono:
- Miglioramento della qualità del lavoro: Grazie alla possibilità di monitorare da remoto e in tempo reale indicatori e allarmi, si riducono gli spostamenti e si lavora in condizioni più agevoli, semplificando le operazioni quotidiane.
- Miglioramento del benessere degli animali: Utilizzando modelli statistici accurati, è possibile individuare tempestivamente anomalie ambientali e comportamentali, favorendo il benessere degli animali e riducendo l’incidenza delle malattie, con conseguente minor tasso di mortalità e maggiore omogeneità tra gli esemplari.
- Automatizzazione dei processi: Questo consente una comunicazione efficace tra gli allevamenti e gli altri attori della filiera, come i mangimifici e la supply chain, garantendo un rilevamento e un coordinamento dettagliati e tempestivi, ottimizzando le performance del processo produttivo.
- Performance di produzione uniformi e indipendenti dalle capacità individuali degli allevatori: Grazie alla riduzione delle inefficienze lungo la filiera, ed a gestioni più standardizzate, efficienti e rapide
Incremento della sostenibilità ambientale: Attraverso la misurazione, l’efficientamento con conseguente riduzione delle emissioni di ammoniaca, anidride carbonica e composti volatili organici, si contribuisce a ridurre l’impatto ambientale del settore zootecnico, che è uno dei maggiori contributori all’inquinamento sull’intero territorio nazionale.
I sensori posizionati sul campo sono strumenti fondamentali per il funzionamento della piattaforma, in quanto permettono di rilevare dati affidabili e misurabili. Questo consente di gestire l’integrità dei sistemi in tempo reale e di identificare prontamente eventuali problematiche o aree di miglioramento, consentendo interventi tempestivi. Grazie alla memorizzazione dei dati raccolti nel tempo, è possibile prendere decisioni basate sui dati. In particolare, beFarm acquisisce, gestisce e memorizza una vasta gamma di dati provenienti dai sistemi in campo, inclusi parametri ambientali, consumi di cibo e acqua, stime del peso animale e rilevamento di anomalie. Ciò fornisce una visibilità in tempo reale, consentendo un’identificazione tempestiva delle anomalie e un’analisi dei principali indicatori di prestazione, tutto da una singola dashboard.
La trasformazione digitale offre numerosi vantaggi per l’industria avicola, tra cui una produzione più efficiente, sostenibile e sicura. È essenziale che gli attori del settore adottino queste tecnologie in modo proattivo, adeguando le proprie modalità operative per rimanere competitivi ed evolvere. Tuttavia, per sfruttare appieno questi vantaggi, è necessario un impegno congiunto da parte dei governi, delle istituzioni agricole e dei produttori stessi. È inoltre importante fornire formazione e supporto tecnico agli avicoltori, al fine di consentire loro di sfruttare appieno il potenziale delle nuove tecnologie.
Solo attraverso un impegno congiunto e una visione a lungo termine, è possibile garantire un futuro sostenibile per il settore, che sia efficiente, produttivo e rispettoso dell’ambiente.