Grazie al contributo delle community, sottolinea Adobe, l’ultima versione di Premiere Pro (beta) apporta importanti aggiornamenti alla gestione del colore e alle feature che aiutano gli editor a realizzare progetti video ancora più velocemente.
Adobe annuncia infatti un sistema di gestione del colore completamente nuovo in Premiere Pro, che trasforma i formati raw e log di quasi tutte le videocamere in filmati ottimali e coerenti all’istante al momento dell’importazione, senza bisogno di LUT. Questo nuovo sistema di gestione del colore è solo l’inizio – afferma l’azienda – per rendere i flussi di lavoro professionali del colore più potenti e accessibili per gli editor video proprio all’interno di Premiere Pro.
Un nuovo pannello di proprietà intuitivo mette a portata di mano gli strumenti di cui gli editor hanno bisogno e consente di modificare più clip contemporaneamente. Insieme all’accelerazione hardware aggiuntiva per una riproduzione più rapida di codec come AVC e HEVC e all’esportazione di ProRes al triplo della velocità, questa è la versione di Premiere Pro più veloce di sempre, dichiara Adobe.
Color Management in Premiere Pro
Come afferma Adobe, le attuali fotocamere, da una RED V-Raptor 8K all’iPhone 15 Pro che portiamo con noi in tasca, acquisiscono media raw o log che contengono una quantità di dati di colore e gamma dinamica superiore a quella visualizzabile da qualsiasi monitor. Ciò significa che le vaste informazioni cromatiche acquisite da queste telecamere devono essere trasferite in uno spazio colore con cui i nostri computer possano lavorare e che i monitor di oggi possano effettivamente visualizzare. Piuttosto che limitarsi a mappare i file di origine in uno spazio colore ridotto che causa la perdita di dati e il clipping delle immagini, per ottenere i risultati professionali che i clienti desiderano è fondamentale utilizzare algoritmi unici che mappano in modo intelligente i dati in uno spazio colore di lavoro che preservi la massima quantità possibile di dati e qualità.
Esistono decine di formati raw e log, ognuno con caratteristiche uniche. Mentre la gestione di una tecnologia del colore complessa è una seconda natura per i coloristi professionisti, gli editor hanno bisogno di un sistema sicuro che garantisca risultati eccellenti con un minimo di input, e al tempo stesso fornisca ai professionisti esperti il livello di controllo necessario per creare flussi di lavoro personalizzati.
La nuova gestione del colore di Premiere combina tutta questa tecnologia in un modo che rende più facile lavorare con i formati raw e log in modalità nativa in Premiere Pro, in modo da avere sempre un punto di partenza eccellente: si vedranno filmati di grande effetto non appena le clip vengono inserite nella timeline, senza dover perdere tempo ad aggiungere LUT. Il sistema automatico normalizza i media raw e log sfruttando tutti i dati nella pipeline del colore per un controllo migliore e immagini di qualità.
La gestione del colore dovrebbe essere quasi invisibile, sottolinea Adobe: gli editor devono essere in grado di gestire il colore senza troppa fatica. Per questo l’azienda ha reso questo sistema abbastanza semplice da poter essere utilizzato da qualsiasi editor video, indipendentemente dalla sua esperienza con la scienza del colore avanzata.
Il color management di Premiere offre:
- Un sistema di gestione del colore completamente nuovo che trasforma automaticamente i filmati RAW e log di quasi tutte le fotocamere in SDR e HDR di grande effetto, in modo che gli utenti possano dedicare meno tempo alla gestione delle LUT e iniziare subito l’editing.
- Un nuovo spazio colore di lavoro ad ampia gamma, molto più grande dello spazio di lavoro HD Rec.709 di Premiere, in cui vengono eseguite tutte le operazioni di elaborazione delle immagini. Il nuovo spazio colore ad ampia gamma sfrutta lo standard industriale hollywoodiano ACEScct con una mappatura dei toni ad alta fedeltà che offre risultati di colore e fedeltà prima impossibili con Premiere Pro.
- Sei semplici preset “set-it-and-forget-it” consentono agli utenti di lavorare con la tradizionale Rec.709 per i progetti precedenti o con la nuova wide gamut color ACEScct con estrema facilità.
- Gli effetti più utilizzati, come Lumetri, sono ora in grado di riconoscere lo spazio colore, con un controllo più fluido e flessibile per affinare i toni della pelle, il bilanciamento e i look creativi quando si lavora in un preset wide-gamut.
- Colori e luminosità uniformi quando si usa Dynamic Link per inviare clip a e da Adobe After Effects per il motion design e il compositing.
Nuovo pannello Proprietà
Adobe sta anche introducendo un nuovo pannello delle proprietà che rende Premiere Pro più facile da imparare per i principianti e rende l’editing video ancora più veloce per i professionisti esperti.
Raccoglie gli effetti, le regolazioni e gli strumenti più utilizzati in un pannello all-in-one, facilmente navigabile e sensibile al contesto, che mostra agli editor tutto ciò che desiderano regolare e nasconde tutto il resto in base al tipo di media selezionato nella timeline, che si tratti di video, audio, grafica o didascalie. In questo modo si riducono gli spostamenti del mouse, si accede rapidamente ai pannelli rilevanti per il lavoro avanzato e si elimina la necessità di cercare e navigare in più pannelli per raggiungere lo strumento necessario.
Con il pannello Proprietà, gli editor possono fare operazioni che non era possibile fare prima in Premiere Pro, come ritagliare video direttamente dal monitor Programma o evidenziare e regolare le proprietà di più clip o elementi grafici contemporaneamente. Il consolidamento degli strumenti utilizzati più di frequente in un unico pannello, insieme alla possibilità di manipolare direttamente (ritagliare e riposizionare) le immagini utilizzando i controlli su schermo e alla possibilità di elaborare in batch più clip alla volta, rendono questa soluzione un vero e proprio cambiamento per chiunque faccia editing in Premiere Pro, sottolinea Adobe. Questo rende più facile l’apprendimento dell’applicazione da parte dei nuovi utenti e più efficiente il lavoro degli utenti più esperti.
Prestazioni più veloci e un design fresco e moderno
Adobe ha inoltre lavorato duramente – sottolinea l’azienda – per rendere Premiere Pro più veloce e affidabile per ogni lavoro. Grazie all’accelerazione hardware, la riproduzione di codec come AVC e HEVC è ancora più veloce.
Le esportazioni ProRes sono ora fino a tre volte più immediate, in modo che gli editor possano consegnare i tagli ai clienti più velocemente e finire prima il lavoro. L’azienda ha anche aggiunto il supporto di formato per un numero ancora maggiore di telecamere Canon, Sony e RED, in modo che gli utenti possano importare file nativi e iniziare immediatamente l’editing.
Infine, Adobe ha rilasciato un design rinnovato, moderno e più coerente: con due modalità scure, una chiara e una modalità di accessibilità ad alto contrasto, gli editor possono personalizzare l’aspetto di Premiere Pro. Gli utenti hanno anche a disposizione font e tipografia più pulite per una maggiore leggibilità e coerenza con le altre applicazioni di Adobe Creative Cloud.
Tutte queste funzionalità sono già disponibili in versione beta e la loro distribuzione generale è prevista per il prossimo autunno. Per ulteriori informazioni su come accedere alle applicazioni beta, è possibile visitare la pagina di Premiere Pro (beta).
Gli aggiornamenti di 3D e Motion Design per Adobe After Effects
In occasione dell’IBC 2024, Adobe ha inoltre presentato una serie di update e miglioramenti relativi al workspace 3D di After Effects, che rendono più facile per i motion designer e gli editor video animare e unire gli oggetti 3D senza soluzione di continuità con le sequenze reali e gli elementi 2D.
Da anni gli utenti uniscono risorse 2D e 3D in After Effects grazie all’integrazione con applicazioni di terze parti. Da adesso è possibile svolgere gran parte di questo lavoro direttamente all’interno di After Effects, contribuendo a snellire il flusso di lavoro e rendendo l’uso di elementi 3D molto più accessibile.
La risposta della community “motion design” è stata molto positiva, seguita da una serie di richieste di feature importanti, sottolinea Adobe, che ha ascoltato la community in modo molto attendo: infatti, afferma l’azienda, questi aggiornamenti sono una risposta diretta all’entusiasmo e alla passione degli utenti di After Effects.
Sebbene i motion designer e gli editor video apprezzino lavorare con i modelli 3D, a volte questi possono apparire sfidanti nell’uso. Per rendere più semplice lavorare con i modelli 3D e farli integrare perfettamente negli ambienti 2D, Adobe ha presentato una serie di strumenti e comandi che rendono più facile che mai progettare in 3D e 2D simultaneamente.
Inoltre, per gli utenti di After Effects sono disponibili una varietà di modelli da Substance 3D, Adobe Stock, market place online, che abilitano i motion designer a creare animazioni incorporate che vengono fornite con i modelli e immergersi nel mondo 3D.
Grazie a questi update, i motion designer hanno a disposizione una gamma più ampia di tool per l’elaborazione di oggetti 3D nativi nell’area di lavoro. Tre nuove funzionalità importanti consentono ai designer di far sì che i loro oggetti 3D si integrino in modo perfetto e fotorealistico negli ambienti reali:
- Animazioni 3D integrate: After Effects supporta ora animazioni 3D incluse nei modelli 3D importati. Gli artisti possono dare vita a personaggi e oggetti creati da software di animazione di terzi. È possibile importare facilmente modelli 3D (GLB o GLTF) con animazioni incorporate, come i rig scheletrici. Le animazioni keyframe e le deformazioni basate sulle fondamenta del tessuto osseo sono supportate in modo nativo e possono essere riadattate in modo fluido. Con le animazioni 3D incorporate, After Effects diventa un ottimo punto di partenza per i motion designer che vogliono iniziare a lavorare in 3D con l’applicazione di motion design che già conoscono e amano.
- Ombre e colori ultra-realistici: After Effects introduce i catalizzatori di ombre che consentendo agli oggetti 3D di interagire in modo realistico con le riprese video. Le ombre proiettate dagli oggetti virtuali sull’ambiente vengono catturate con precisione. Le ombre colorate aumentano il realismo, poiché proiettate nel mondo reale, raramente sono una pura tonalità di nero o grigio.
- Mappatura della profondità per i modelli 3D: Le mappe di profondità sono essenziali per la composizione di elementi 3D in filmati live-action. È possibile estrarre mappe di profondità da scene 3D avanzate semplicemente con il precomposing. Queste mappe codificano le informazioni sulla distanza di ciascun pixel, consentendo di ottenere in post-processing effetti come la sfocatura della profondità di campo o la nebbia.
Nuovi preset per l’animazione e altre funzioni
Con oltre 30 nuovi preset di animazione e uno per il calcolo dei numeri per le infografiche, i designer di After Effects possono dedicare meno tempo al keyframing di un’ampia gamma di animazioni e dedicare più tempo al motion design creativo.
Il pannello delle Proprietà velocizza i flussi di lavoro grazie alla presenza di comandi spesso utilizzati in un unico pannello contestuale. Tra le novità dell’autunno 2024, i designer possono ora regolare e controllare le loro telecamere e le luci nel pannello delle proprietà per perfezionare i loro motion design.
After Effects diventa inoltre più veloce con prestazioni UI/UX accelerate dall’hardware su Windows fino a 4 volte più rapide rispetto a prima, rendendo l’applicazione più fluida, più dinamica e più interattiva.
In After Effects (Beta) c’è anche un nuovo design, moderno e più coerente, così che i designer e gli editor passino meno tempo a imparare di nuovo a usare gli strumenti delle diverse applicazioni e più tempo a creare.
After Effects e Adobe Substance 3D
Con l’espansione delle funzionalità 3D di After Effects, il workflow collegato a Substance 3D diventa ancora più potente. Insieme, questi strumenti possono migliorare significativamente la qualità visiva e la resa del crescente set di feature 3D di After Effects:
- Substance 3D Painter: Ora è disponibile la funzione “Send to After Effects”, che consente di texturizzare con precisione i modelli 3D e di importarli direttamente nelle composizioni con un solo clic.
- Substance 3D Sampler: Crea rapidamente materiali senza soluzione di continuità con mappe normali o genera luci ambientali IBL da fotografie, perfette per armonizzare gli elementi 3D nelle scene di After Effects per personalizzare gli ambienti e abbinare le location.
- Risorse 3D Substance: Offre ai motion designer l’accesso a oltre 20.000 materiali parametrici, modelli 3D e luci d’ambiente pronti all’uso, con licenza completa, per dare il via ai progetti 3D in After Eff
L’aggiunta di Substance 3D al flusso di lavoro del motion design renderà i contenuti 3D in After Effects più belli che mai, sottolinea Adobe. Tutti i materiali e i modelli texturizzati creati con Substance risplenderanno in After Effects e saranno perfetti in altre applicazioni 3D come Cinema 4D di Maxon, creando coerenza visiva in tutto il flusso di lavoro.
Queste nuove funzioni 3D e di animazione sono ora presenti in After Effects. L’interfaccia utente moderna e rinnovata è ora disponibile in versione beta. Per ulteriori informazioni su come accedere alle applicazioni beta, è possibile visitare la pagina web After Effects (beta).