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Qnap: dal NAS alle reti sicure per i dati in 20 anni passati con il canale

In occasione del Partner Summit, Qnap ribadisce il committment sul canale e presenta novità lato storage e reti sicure

Al principio era storage, proprio quello di archiviazione. Quel NAS che col tempo ha esteso il proprio ruolo da spazio per il repository all’alta responsabilità della tutela del patrimonio di dati di un’azienda. Il percorso che ha fatto Qnap nei suoi primi 20anni di vita l’ha portata a seguire le esigenze di un mercato che deve fare i conti da un lato con un assalto quotidiano e virulento ai dati e alle informazioni aziendali e dall’altro con la richiesta di efficienza e sicurezza di una rete attraverso la quale, con l’esplosione dell’utilizzo del cloud, passa ormai tutto quello che di digitale esiste.

E di tutte le dimensioni. Un’evoluzione dell’offerta e delle strategie di business che il vendor ha voluto condividere con il proprio canale di partner in occasione del recente evento che si è tenuto al Palacongressi di Riccione. Occasione anche per spegnere le candeline che celebrano i vent’anni dalla sua nascita e ricordare agli oltre 170 presenti che “Da soli si va veloci, ma insieme si va più lontano”. E in tutti questi anni, in effetti, Qnap e il suo canale di strada ne ha fatta. Sempre insieme, alla scoperta di nuove opportunità di business man mano che il mercato ne faceva accenno.

Una Partner Conference che si è, quindi, distinta da quelle degli anni passati e che ha consentito a Qnap di sottolineare il valore fondamentale della partnership, della formazione e dei servizi integrati per affrontare le sfide del mercato in continua evoluzione. Con un portafoglio diversificato, una forte attenzione alla sicurezza dei dati e un rinnovato impegno nell’educare i propri partner.

I vent’anni di Qnap festeggiati in compagnia dei partner

Festeggiare i vent’anni fa piacere ed emoziona, almeno chi, come me, li ha vissuti con intensità e passione – ha esordito Alvise Sinigaglia, country manager di Qnap Italia, ripercorrendo con la memoria le partner conference degli ultimi anni –. E sempre insieme ai nostri partner, convinti che la collaborazione rappresenti il motore principale per raggiungere traguardi ambiziosi. La crescita e il successo di Qnap stessa sono stati infatti possibili grazie al costante impegno e al dialogo con i nostri partner, ai quali è riconosciuta la capacità di adattarsi e integrarsi in un mercato sempre più esigente e in continua evoluzione”.

Alvise Sinigaglia, country manager di Qnap Italia

Un’evoluzione delle strategie e dell’approccio a un mercato che è ora più esteso rispetto al solo storage delle origini, e che Qnap ha continuato a sottolineare accompagnandolo a innovazioni di quei prodotti che il proprio canale dei partner deve portare alle aziende con un grado sempre superiore di competenze, consulenza e di valore aggiunto.

Occasione quindi utile al vendor per porre l’accento sull’importanza del sistema operativo QTS e della sua variante avanzata, QTS Hero, descritti come pilastri fondamentali per l’evoluzione dell’offerta Qnap, che ha anticipato che entrambe le versioni beneficeranno di un supporto esteso fino al 2029. Una garanzia di stabilità e sicurezza che evita agli utenti frequenti aggiornamenti delle major release, un approccio particolarmente vantaggioso per chi deve far affidamento su una tecnologia che li sostenga in progetti a lungo termine.

Tra le novità Qnap mette in risalto il nuovo Security Center, in grado di proteggere il NAS attraverso il monitoraggio della sicurezza e il suggerimento di miglioramenti per ridurre le vulnerabilità grazie alle sue funzioni di antivirus e controllo remoto, attraverso le quali riesce a fornire un quadro dettagliato della protezione dei dati.

Sono state introdotte anche altre migliorie, come l’accelerazione del protocollo SMB, che grazie all’integrazione a livello kernel consente trasferimenti più rapidi dei file, e l’ottimizzazione dei tempi di avvio e spegnimento che sono stati ridotti del 30%.

Nuova è anche la capacità di effettuare backup e restore delle configurazioni tra modelli di NAS differenti, superando il precedente limite che consentiva questa operazione solo tra modelli uguali. Una caratteristica che offre maggiore flessibilità nella gestione di più dispositivi e semplifica di non poco la replica di configurazioni complesse.

Prodotti per ogni target di utenza

La lunga carrellata di novità e di prodotti che Qnap ha mostrato alla platea di partner ha coperto una vasta gamma di esigenze, dai piccoli uffici alle grandi aziende. La serie 32, ideale per il backup e dotata di connessione 10 GbE, è un esempio delle prestazioni elevate che sono integrate anche nei modelli più compatti.

Le serie 53 e 55 sono rivolte a un pubblico professionale e comprendono modelli tower e rack per aziende di medie dimensioni, mentre le serie 74 e 65 si distinguono per la potenza e flessibilità, con processori di ultima generazione e connettività avanzata come Thunderbolt e 25 GbE, adatte a settori con requisiti prestazionali elevati.

La serie 87 rimane un riferimento per la sua versatilità e capacità di virtualizzazione, mentre la serie 90, il top di gamma per le macchine all-flash, soddisfa chi cerca prestazioni senza compromessi.

Un’evoluzione dell’offerta che segue anche una logica di apertura e di collaborazione attraverso l’integrazione di tecnologie partner – spiega Sinigaglia -, dando valore alle partnership tecnologiche e di settore, consapevoli che il successo si costruisce con alleanze solide e innovazioni costanti”.

Reti affidabili ed efficienti. L’offerta Qnap si allarga alle “autostrade sicure” per i dati digitali

Archiviazione certamente ma, come detto sopra, dalla rete ormai passa tutto. Oggi di più. E bisogna perciò che questa sia affidabile, performante e sicura. Settori specializzati, come per esempio la produzione multimediale, richiedono infrastrutture di rete in grado di supportare una condivisione rapida e senza interruzioni dei contenuti, spesso integrando software di terze parti. Un’esigenza che è direttamente legata alla crescente digitalizzazione dei segnali audio e video per i quali l’inclusione di standard come Dante per l’audio e SMPTE ST 2110 per il video ha permesso di integrare queste applicazioni sulla stessa rete utilizzata per la gestione di file, telefoni e centralini. Una convergenza su un’infrastruttura unica che certamente da un lato semplifica la gestione e dall’altro aumenta l’efficienza operativa.

Tra le novità Qnap su questo fronte è l’introduzione dello switch full 10 Gbps a 24 porte con supporto per la tecnologia Link Aggregation (LAG) e un altro modello dotato di porte a 100 Gbps, quest’ultimo in grado di aggregare fino a quattro porte da 100 Gbps per creare un trunk di fibra ottica con una capacità complessiva di 400 Gbps, migliorando capacità di banda e ridondanza della rete. Gli switch dotati di porte a 25 Gbps possono essere suddivisi in quattro cavi separati tramite un cavo speciale, conosciuto come “Retrouvé”, che aumenta la flessibilità delle configurazioni.

Un’importante aggiunta alla gamma è poi uno switch industriale full 10 Gbps con 16 porte, di cui 8 in rame, progettato per ambienti con esigenze elevate di connettività, pensato per soddisfare le necessità di progetti complessi dove la priorità è avere stabilità e velocità nella trasmissione dei dati.

La tecnologia LAG ha un ruolo fondamentale per la robustezza e l’espansione della capacità di rete – ha dichiarato Giuliano Mores, FAE Manager di QNAP (Field Application Manager, Networking & Training Specialist) -. Grazie a LAG, è possibile unire più switch per operare in sinergia, aumentando sia la larghezza di banda sia la continuità operativa. Ad esempio, collegando due switch della serie 32, ognuno con 24 porte a 10 Gbps, tramite un peer link, si può ottenere una connessione ridondata e stabile. Una configurazione che consente a server e NAS di rimanere sempre connessi, aumentando l’affidabilità della rete e riducendo il rischio di interruzioni. Uno scenario di implementazione comune prevede infatti l’uso di server e NAS collegati a due switch configurati in parallelo. Un protocollo software gestisce automaticamente la comunicazione tra gli switch, mantenendo la connettività verso gli endpoint, che possono essere server, NAS o altri dispositivi strategici. Questa architettura consente così una continuità operativa senza interruzioni, aumentando la resilienza della rete, riducendo i tempi di inattività e garantendo una maggiore affidabilità del sistema complessivo”.

Formazione e importanza della partnership. Qnap vuole un canale competente

L’innovazione tecnologica è senza dubbio un elemento fondamentale per il successo, ma altrettanto rilevante è l’attenzione che Qnap rivolge al marketing e alla formazione dei partner. “La nostra strategia si basa su una collaborazione stretta con i partner, supportata da una formazione continua che ne rappresenta la linfa vitale – interviene Ilaria Filoia, Italy marketing specialist di Qnap -, convinti che un team commerciale preparato sia in grado di promuovere con efficacia i prodotti, intercettando nuove opportunità di mercato anche quando queste non sono immediatamente evidenti. Per questo motivo nel corso di quest’anno abbiamo raddoppiato le sessioni formative rispetto all’anno precedente, un obiettivo raggiunto grazie all’impegno costante dei nostri formatori ufficiali. Professionisti che aggiornano regolarmente i contenuti per allinearsi alle più recenti innovazioni tecnologiche. Le sessioni formative si tengono sia in presenza, con workshop pratici e, sia online, con accesso gratuito per garantire la più ampia copertura”.

In questo contesto, Qnap ha reclutato anche il suo canale YouTube Italia, un complemento all’offerta formativa dove propone video brevi e mirati che trattano concetti specifici in 5-10 minuti. Contenuti che sono curati e aggiornati costantemente per mantenere un alto livello di qualità e informazione, con un pubblico in continua crescita che il vendor vuole portare a 2.000 iscritti entro il 2025.

Rinnovato il programma di certificazione di Qnap

La Partner Conference di Riccione è stata anche occasione per annunciare il rinnovo del programma di certificazione. “Un aggiornamento resosi necessario per permettere ai nostri partner di adattarsi alle nuove esigenze dei clienti – interviene Sinigaglia -, dotandoli di una certificazione funge da attestato del loro impegno e della loro partecipazione ai corsi di aggiornamento. Il percorso prevede tre livelli di partnership, ognuno con requisiti specifici basati su fatturato e formazione”.

Le certificazioni si ottengono superando test rigorosi e aggiornati e i partner certificati ricevono supporto dedicato e vantaggi crescenti a seconda del loro livello di partnership.

Pacchetti di servizi di installazione disponibili presso i distributori

A chiusura degli annunci di prodotti e di supporto marketing Qnap segnala infine il lancio di pacchetti di servizi di installazione pensati per supportare i partner che non hanno il tempo o le competenze per configurazioni avanzate. Questi pacchetti includono opzioni sia base che avanzate, realizzabili in remoto o on-site, e rispondono a esigenze specifiche come la creazione di storage pool o la configurazione di snapshot. Si tratta di servizi che sono già disponibili e possono essere richiesti attraverso i distributori.

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