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Come analizzare documenti PDF lunghi e articolati con l’assistente AI di Adobe Acrobat

Adobe ha iniziato ormai da tempo a integrare la tecnologia di intelligenza artificiale non solo nei suoi strumenti professionali per la creatività, tra cui Photoshop, ma anche nelle sue soluzioni per la gestione dei PDF, Acrobat.

In particolare, l’azienda di recente ha equipaggiato Acrobat e Acrobat Reader con funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa che consentono di ottenere un riepilogo di documenti PDF anche molto lunghi, così come di analizzare in modo rapido e porre domande sui contenuti dei PDF.

Purtroppo, al momento queste funzioni basate sull’AI generativa non supportano ancora l’italiano: sono disponibili solo per le lingue inglese, francese e tedesco. Ciò significa che non solo i documenti da analizzare devono essere in inglese (o in una delle altre lingue supportate), ma anche l’applicazione stessa deve essere impostata in una delle lingue supportate.

Per chi, nel proprio flusso di lavoro sui PDF con Adobe Acrobat, utilizza ad esempio per lo più l’inglese, o anche solo per testare queste nuove funzionalità basate sull’AI generativa, è comunque possibile metterle alla prova.

Vediamo dunque come provare le funzioni di AI generativa sui PDF, in Adobe Acrobat. Nel nostro esempio utilizzeremo la lingua inglese con Adobe Acrobat per Windows.

Per farlo, come dicevamo, non basta aprire un documento in inglese nella versione italiana di Adobe Acrobat, ma occorre impostare l’applicazione stessa in inglese. L’operazione è semplice da fare, nelle Impostazioni/Preferenze del software, ma potrebbe essere necessario verificare – nella documentazione della versione utilizzata – se la propria installazione contiene i pacchetti relativi alla lingua desiderata.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Passando dall’impostazione della lingua in italiano a quella inglese, potremmo vedere già dalla schermata Home di Adobe Acrobat i primi riferimenti all’AI Assistant, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale generativa.

Apriamo dunque in Adobe Acrobat un documento PDF che desideriamo studiare con l’ausilio dell’AI generativa: nel nostro esempio, utilizziamo come “materia prima” il più recente “Environmental Progress Report” di Apple.

Come primo approccio all’AI generativa in Adobe Acrobat, intendiamo utilizzare la funzione Riepilogo generativo, Generative summary. Il Riepilogo generativo serve a creare un riassunto del contenuto del documento PDF, grazie all’AI generativa, ma anche qualcosa di più.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Nel pannello di navigazione sulla sinistra, verifichiamo che sia selezionato Tutti gli strumenti, All tools.

Nell’elenco degli strumenti, individuiamo Generative summary: potremmo dover scorrere la lista verso il basso e fare clic su View more, alla fine dell’elenco, affinché la finestra mostri gli altri tool disponibili.

Facciamo quindi clic su Generative summary.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

La prima volta che la funzione viene attivata, potremmo vedere un’introduzione al Generative summary da parte di Acrobat. L’applicazione ci spiega cosa fa questa funzione e ci avvisa – come è opportuno fare per tutti gli strumenti di AI generativa – che non bisogna fare pieno e incondizionato affidamento sui riassunti e sui contenuti generati dall’AI, senza previ e approfonditi controlli. Ripetiamo spesso anche noi che l’AI generativa può incorrere in gravi errori e “allucinazioni”, per cui, a maggior ragione in ambito professionale, i contenuti generati dall’AI necessitano di scrupolose verifiche prima di un eventuale utilizzo.

Il pannello Generative summary fornisce anche i link alle pratiche di utilizzo e gestione dei contenuti e alle linee guida per l’utente sulla Generative AI, di Adobe. Anche in questo caso, soprattutto – ma non solo – in ambito aziendale e professionale, è opportuno avere chiaro come Adobe gestisce e protegge i documenti e i contenuti degli utenti, e come l’azienda disciplina in generale l’utilizzo delle funzioni di AI generativa. Anche perché, proseguire significa accettare tali condizioni, e quindi è meglio essere sicuri che le pratiche e linee guida siano coerenti con le nostre esigenze e conformi alle linee guida della nostra attività e azienda.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Un clic su Get started dà il via all’elaborazione da parte dell’AI generativa di Adobe Acrobat, che può richiedere un po’ di tempo, a seconda della lunghezza e della complessità del documento.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Il Riepilogo generativo va oltre la semplice creazione di un riassunto del documento PDF. Questa funzione generativa ci fa prima un breve riepilogo di quale sia il contenuto del documento. Poi, genera una panoramica dettagliata del documento, con tanto di intestazioni di sezioni e riepiloghi: un clic su una intestazione espande il rispettivo riepilogo.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Non solo: un clic sull’intestazione mostra anche la relativa sezione del documento PDF. Il Riepilogo generativo ci consente quindi di navigare in un PDF lungo e complesso, e di accedere rapidamente alle porzioni del documento riassunte nel pannello Riepilogo generativo, per ulteriori verifiche e approfondimenti. Un metodo comodo e produttivo per analizzare documenti lunghi e articolati.

Ogni sezione del riepilogo fornisce le familiari icone dei chatbot AI che consentono di: copiare il contenuto, assegnare Like e Dislike, e fare un report (ad esempio per contenuto offensivo, violazione del copyright e così via). Dal menu opzioni del pannello, possiamo invece copiare l’intero riepilogo.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Prima di proseguire nella descrizione delle funzioni, occorre fare una osservazione di carattere commerciale. Adobe spiega che gli utenti – sia di un abbonamento gratuito che a pagamento – ottengono gratuitamente solo un numero limitato (molto limitato, aggiungiamo noi, forse fin troppo) di richieste per l’AI Assistant in Acrobat.

Infatti, nel pannello di navigazione del Riepilogo generativo è presente un banner per ottenere un accesso completo all’assistente AI, cosa che richiede un abbonamento aggiuntivo ad AI Assistant for Acrobat.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Il pannello Generative summary, alla fine del Riepilogo generativo, consente di accedere a ulteriori funzionalità di analisi del documento basate sull’AI, con un clic sul pulsante Ask AI Assistant.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

L’AI Assistant, oltre a presentare il campo di testo del prompt in cui possiamo inserire le nostre richieste sul documento, propone anche proattivamente dei suggerimenti di domande che possiamo porre.

All’AI Assistant di Adobe Acrobat possiamo porre domande nel contesto del documento PDF, così come siamo soliti fare con i chatbot AI.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Dal menu del pannello AI Assistant possiamo scegliere se mostrare o meno le origini delle risposte (Show/Hide sources). Questa opzione è molto utile perché fornisce un link alla parte specifica, all’interno del documento PDF, che dà origine alla risposta dell’assistente AI.

Nel nostro esempio, siamo giunti a questo pannello provenendo da quello del Riepilogo generativo, ma possiamo attivarlo direttamente dalla lista di tutti gli strumenti oppure con un clic sul pulsante AI Assistant nell’angolo in alto a destra.

Anche quando attiviamo AI Assistant, per prima cosa Adobe Acrobat esegue il processamento del documento PDF e fornisce una overview generale, dopodiché nel pannello della funzione possiamo porre domande sul documento selezionato, alle quali l’assistente IA fornisce risposte generate dall’intelligenza artificiale sulla base del contenuto del file selezionato. O meglio, dei file selezionati, perché possiamo aggiungere altri file.

AI Assistant aggiunge i file selezionati alla raccolta che andrà a costituire il contesto per le interrogazioni e per le risposte dell’AI generativa. Possiamo poi in qualsiasi momento rimuovere i file dalla raccolta e aggiungerne di altri.

Le domande e risposte vanno a popolare la cronologia della chat, come avviene solitamente per le interazioni con i chatbot AI: abbiamo la possibilità di copiare l’intera chat – così come le singole risposte – e di cancellare la cronologia.

Per quanto riguarda i documenti, non siamo limitati ai soli PDF: Adobe Acrobat, infatti, supporta l’apertura di file quali DOCX, TXT e RTF, che poi converte automaticamente per aprirli in formato PDF: su di essi possiamo successivamente attivare l’AI Assistant.

Adobe Acrobat PDF AI generativa

Attivare l’AI Assistant – come dicevamo all’inizio – funziona solo sui documenti nelle lingue supportate. Se attiviamo AI Assistant su un documento, ad esempio, italiano, l’applicazione mostra un errore di lingua non supportata. Ci sono poi dei limiti anche nelle dimensioni e nel numero di pagine, così come altre limitazioni, descritte nella documentazione online della funzionalità di AI generativa.

Invece, la limitazione relativa alla lingua esistente per l’elaborazione dei documenti, non coinvolge il prompt. Infatti, nelle nostre prove hanno funzionato egregiamente anche prompt in italiano, che hanno generato risposte anch’esse in italiano.

L’AI Assistant di Adobe Acrobat ha a nostro avviso potenzialità molto interessanti. È vero che le stesse funzioni possono essere ottenute anche con uno dei diversi chatbot di AI generativa che supportano l’upload di PDF; può essere però utile per chi ha già un flusso di lavoro imperniato su Acrobat. Oppure, per chi può ricevere un ulteriore vantaggio dall’integrare l’AI generativa con gli altri strumenti di gestione e editing dei PDF della soluzione Adobe.

L’AI Assistant di Adobe Acrobat consente di ottenere in modo rapido e semplice risposte alle domande sul contenuto di PDF lunghi e articolati, semplificando l’analisi e l’approfondimento dei documenti. Non solo: si tratta di un vero e proprio “assistente” che ci suggerisce delle domande, anche di follow-up, per cui in qualche modo può farci da guida nell’approfondimento dei documenti.

La funzione si basa su un modello di intelligenza artificiale avanzato e di ultima generazione, GPT 4o, ed è in grado – sottolinea Adobe – di fornire risposte chiare e precise, facendo riferimento al contesto ed estraendo le informazioni anche da tabelle e documenti complessi.

Attendiamo dunque con interesse che venga introdotto il supporto completo per l’italiano.

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