Un nuovo studio commissionato da IBM evidenzia un trend chiaro: le aziende stanno investendo nell’intelligenza artificiale (AI) con una visione a lungo termine, mostrando un crescente interesse verso gli strumenti open source per aumentare il ROI e stimolare l’innovazione.
Strategie di AI per il 2024: Progressi e ROI Positivo
L’indagine, condotta su oltre 2.400 decisori IT in collaborazione con Morning Consult e Lopez Research, mostra che l’85% degli intervistati ha fatto progressi significativi nell’implementazione delle strategie di AI per il 2024. Tra questi, quasi la metà (47%) dichiara di ottenere già un ROI positivo. Il dato più interessante? Le aziende che utilizzano strumenti di AI open source registrano un ROI positivo nel 51% dei casi, rispetto al 41% di chi non utilizza tali strumenti.
Aumentano gli investimenti in intelligenza artificiale per il 2025
Guardando al futuro, il 62% delle aziende intervistate prevede di incrementare gli investimenti in AI nel 2025, e il 48% ha intenzione di sfruttare ecosistemi open source per ottimizzare le implementazioni. Tra coloro che non utilizzano ancora l’open source, due su cinque pianificano di farlo nel prossimo anno.
Secondo Maribel Lopez di Lopez Research: “Le aziende stanno definendo casi d’uso specifici e ottimizzando i progetti di intelligenza artificiale, sfruttando il cloud ibrido e l’open source per guidare l’innovazione e generare ritorni finanziari.”
L’Open Source al centro delle strategie di AI
L’open source sta diventando un pilastro delle strategie di AI delle aziende. Tra i dati chiave:
•Il 60% dei decisori IT utilizza ecosistemi open source per soluzioni di AI.
•Più dell’80% dichiara che almeno un quarto delle loro soluzioni di AI è basato su open source.
•Le aziende che utilizzano l’open source prevedono di avviare più progetti pilota di AI rispetto a quelle che non lo fanno (38% contro 26%).
Investimenti strategici: dove puntano le aziende?
L’indagine rivela che l’89% delle aziende manterrà o aumenterà gli investimenti in AI nel 2025. Tra coloro che prevedono un aumento:
•Il 39% aumenterà la spesa del 25-50%.
•Solo il 5% prevede una riduzione degli investimenti.
Le priorità di investimento includono le operazioni IT (63%), la gestione della qualità dei dati (46%) e l’innovazione nei prodotti e servizi (41%).
Metodi non convenzionali per valutare il ROI dell’AI
Sebbene il 47% delle aziende dichiari un ROI positivo dai progetti di AI, molti misurano il successo con metriche meno tradizionali. Tra i principali indicatori:
•Sviluppo software più veloce (25%).
•Innovazione accelerata (23%).
•Risparmio di tempo nella produttività (22%).
Solo il 15% degli intervistati cita il risparmio quantificabile come metrica principale.
Lo studio sottolinea come le aziende stiano avanzando rapidamente nelle strategie di AI. Il 58% passa da progetti pilota a produzione completa in meno di un anno. Inoltre, il 92% di chi non registra ancora un ROI positivo con l’AI prevede di ottenerlo entro tre anni.