Unioncamere e Istituto per il Commercio Estero hanno rinnovato un accordo operativo per favorire l’internazionalizzazione delle Pmi
Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) e Unioncamere hanno rinnovato un accordo operativo che servirà a destinare 7 milioni di euro per il finanziamento del Made in Italy. Obiettivo dell’intesa – della durata di un anno e finanziata dai due Enti – è quello di sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane sui mercati strategici per il nostro export. Gli interventi previsti dall’accordo si articoleranno su progetti comuni orientati a promuovere sei filiere produttive (sistema abitare, meccanica, moda-tessile, oro-argento, nautica e agroalimentare). A questi si aggiunge un’ulteriore linea di azione dedicata a finanziare progetti speciali.
Tra i progetti più rilevanti, due riguarderanno l’alta formazione: il primo destinato a ingegneri stranieri che diventeranno punti di riferimento per i sistemi industriali dei rispettivi Paesi; il secondo avrà l’obiettivo di formare nei più prestigiosi atenei italiani i migliori studenti indiani che, dopo un successivo periodo di stage in azienda, potranno instaurare un rapporto privilegiato con il tessuto imprenditoriale italiano. Per la realizzazione dei progetti saranno coinvolte le strutture dell’Ice e del sistema camerale che hanno aderito ai singoli progetti, coordinate da Unioncamere con il supporto delle Camere di Commercio italiane all’estero.
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