Le novità nella Manovra d’estate

Misure per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria

Con decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, è stata approvata dall’Esecutivo la Manovra d’estate, contenente misure per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria.


Si segnalano di seguito alcune delle novità in essa contenute.


All’interno del Titolo II, Capo I – Innovazione, l’art. 4 introduce la possibilità di costituire appositi fondi di investimento con la partecipazione di investitori pubblici e privati, per lo sviluppo di programmi di investimento destinati alla realizzazione di iniziative produttive con elevato contenuto di innovazione, grazie anche all’apporto di soggetti pubblici e privati operanti nel territorio.


L’art. 6, del Capo II – Impresa, detta nuove disposizioni in materia di internazionalizzaizone delle imprese sui mercati extra Ce, che potranno beneficiare di agevolazioni finanziarie esclusivamente entro i limiti e le condizioni previste dalla regola degli aiuti in de minimis.


Si tratta delle iniziative seguenti:


– apertura di strutture aziendali estere, finalizzate al lancio di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati;


– studi di prefattibilità e fattibilità per investimenti all’estero e programmi di assistenza tecnica;


– altri interventi prioritari da individuare.


Le risorse disponibili per gli interventi descritti sono quelle del Fondo rotativo di cui all’art. 2, comma 1, della legge 394/81.


La legge 394/81 è abrogata, ad eccezione dei commi 1 e 4 dell’art. 2 e degli articoli 10, 11, 20, 22 e 24. È inoltre abrogata la legge 304/90 ad eccezione degli articoli 4 e 6, e sono abrogati, altresì, i commi 5, 6, 6-bis, 7 e 8, dell’art. 22 del Dlgs 143/98.


In campo energetico, gli obiettivi della strategia energetica nazionale sono delineati nell’art. 7, che prevede, tra l’altro, la promozione delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica, l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e la partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica.


Interventi a sostegno di agricoltura, pesca e autotrasporto, messi in crisi dall’aumento del prezzo del petrolio, sono previsti dall’art. 9, ad opera dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa (ex Sviluppo Italia), previa convezione da stipulare con il Mise.


L’art. 43, del Capo VII – Semplificazioni, stabilisce alcune semplificazioni degli strumenti di attrazione degli investimenti, prevedendo un decreto ministeriale che fissa i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno di investimenti privati e di interventi complementari e funzionali ad essi, cumulabili con benefici fiscali, entro i limiti dei massimali comunitari. Apartire dalla data di entrata in vigore del decreto, non potranno più essere presentate domande di agevolazione concesse sulla base di previsioni in materia di contratti di programma.


Dl 25 giugno 2008, n. 112, G.U. 25 giugno 2008, n. 147, S.O. n. 152

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