Le vendite dei dispositivi di nuova generazione spingono utili e fatturato. Ora pesano per il 39% sul business della società.
Malgrado le cautele delle scorse settimane, quelle cautele che avevano contribuito a una pesante depressione dei titoli tecnologici nelle Borse Usa, la trimestrale di Apple si chiude con risultati superiori alle attese.
La società dichiara infatti un incremento del 26% negli utili ed evidenzia le buone performance nelle vendite degli iPhone di nuova generazione: nei tre mesi in esame ne avrebbe consegnati 6,89 milioni di unità.
Una cifra importante che avrebbe consentito ad Apple il sorpasso su BlackBerry nella classifica per fatturato dei produttori di smartphone, posizionandosi alle spalle di Nokia e Samsung.
Complessivamente, va detto, il fatturato della società è cresciuto del 27% a 7,9 miliardi di dollari, mentre per quanto riguarda gli utili si parla di una crescita da 904 milioni a 1,154 miliardi, vale a dire da 1.01 a 1,26 dollari per azione.
Per gli utili si parla di una risultato superiore alle attese, mentre il fatturato resta al di sotto della previsione attestata a 8,04 miliardi.
Da parte sua, la società precisa che non sono state contabilizzate nella trimestrale tutte le vendite di iPhone e che includendo le cifre differite il fatturato avrebbe raggiunto gli 11,68 miliardi di dollari. Con un peso specifico degli iPhine attestato al 39% del fatturato complessivo.
Resta comunque conservativa Apple quando si tratta del trimestre natalizio. La società parla infatti di un fatturato compreso tra i 9 e i 10 miliardi di dollari, con utili compresi tra 1,06 e 1,35 dollari per azione.
Per quanto riguarda le altre linee di prodotto, che compongono l’offerta Apple, si parla di una crescita del 21% per le macchine Mac, che toccano i 2,61 milioni di unità, e di un incremento dell’8% per gli iPod, a quota 11,05 milioni.
