I tempi lunghi della nostra Pubblica amministrazione costerebbero alle aziende 1,7 miliardi all’anno. Confartigianato propone la compensazione tra debiti e crediti
Secondo una rilevazione di Confartigianato, in Italia nel 2007 le imprese hanno fornito beni e servizi per un valore di 121,5 miliardi di euro alla Pubblica amministrazione centrale e alle Amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni, ecc.).
Ma la Pubblica amministrazione italiana è un ‘pessimo pagatore’, tra le peggiori in Europa. Infatti, Confartigianato fa rilevare che i tempi medi di pagamento della Pa nei confronti delle imprese private fornitrici di prodotti e servizi sono pari a 135 giorni, a fronte di una durata media nell’Unione Europea che non supera i 65 giorni. I 70 giorni di maggiore attesa rispetto alla media Ue costano agli imprenditori italiani 1,7 miliardi di euro all’anno in maggiori oneri finanziari.
Il cronico problema del nostro Paese, tra l’altro, è peggiorato nel tempo: 13 anni fa la media italiana dei tempi di pagamento era di 87 giorni a fronte di una europea di 53.
Tempi medi di pagamento Amministrazioni Pubbliche in Europa |
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Paesi | Giorni | |
Italia | 135 | |
Francia | 71 | |
Regno Unito | 48 | |
Germania | 40 | |
Media Ue | 68 | |
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Intrum Justitia European Payment Index 2008 |
Prestiti bancari per finanziare l’attività
Un sondaggio tra i piccoli imprenditori commissionato da Confartigianato ad Ispo conferma la gravità del fenomeno. In media, i piccoli imprenditori devono aspettare 3 mesi e mezzo per essere pagati dalla Pa. Ma per 222.000 imprese – pari al 28% di quelle che forniscono beni e servizi alla Pa – l’attesa supera i 4 mesi. Imprenditori, a causa dei problemi di liquidità provocati dal ritardo nell’incasso delle fatture, devono ricorrere a prestiti bancari per finanziare la loro attività.
La crisi dei mercati finanziari osserva Confartigianato, rende ancora più grave la situazione delle imprese e impone una soluzione urgente.
I possibili rimedi
Confartigianato invita ad imitare la Francia che, pur non avendo ritardi record dei pagamenti della Pa, ha inserito tra le misure straordinarie a sostegno delle piccole imprese l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di rispettare il termine di 30 giorni per pagare beni e servizi forniti dalle imprese. Confartigianato sollecita un intervento che consenta agli imprenditori di compensare i crediti di qualsiasi natura vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con i debiti verso la Pa, a qualunque titolo dovuti. Si tratta di una misura che creerebbe una condizione di reciprocità tra le imprese e la Pubblica Amministrazione, che può bloccare i pagamenti dovuti quando il contribuente ha debiti nei confronti della Pa. L’intervento sollecitato da Confartigianato darebbe liquidità immediata alle imprese.