Tod Nielsen diventa il Chief operating officer della società di virtualizzazione. Ma Emc taglia.
Virtualizzazione imperante e avvolgente: il Ceo di un vecchio e nobile nome dell’It mondiale lascia la società per ricoprire una posizione inferiore nella realtà che è emblema della tendenza del momento.
Stiamo parlando di Tod Nielsen, al timone di Borland dalla fine del 2005 (ma con un passato anche in Bea, Oracle e Microsoft), che è diventato il Chief operating officer di Vmware.
La posizione, tra l’altro, viene definita come nuova in seno alla società di virtualizzazione. Segno che sta crescendo, dandosi una struttura tipica da big company.
Il nuovo ceo di Borland è Eric Prusch, in precedenza Cfo della società che, entro il primo trimestre dell’anno, procederà a una riorganizzazione che comprimerà i posti di lavoro di 130 unità e che creerà un gruppo dedito alle enterprise solution, focalizzato alla vendita delle nuove Borland Management Solutions.
Le cronache d’Oltreoceano riportano che anche Emc, la società che detiene Vmware, ha pianificato una riduzione dell’organico di 2.400 persone, ossia il 7% della forza lavoro.
Lo farà nonostante stimi di avere chiuso un quarto trimestre in positivo, fatturando 4 miliardi di dollari e aumentando del 4% il risultato rispetto all’anno precedente (la conferma è attesa per fine mese).
Fonti vicine a Emc dicono che la riorganizzazione non andrà a toccare le forze di Vmware, ma si concentrerà sull’area di business information infrastructure, consolidando il back office, riducendo i livelli manageriali, comprimendo le spese di viaggio e orientando gli investimenti sulle aree a maggior crescita.