Con l’arrivo della prima anticipazione del nuovo Chrome, Google lancia una nuova categorizzazione delle release.
All’inizio dell’anno Google anticipa la prima roadmap per il proprio browser Chrome.
Entro metà dell’anno dovrebbero arrivare le versioni per Mac Os e per Linux, mentre è in rilascio in questi giorni una nuova versione che anticipa gli sviluppi successivi: le extensioni.
Per quanto riguarda le versioni per le piattaforme Mac e Linux, Google sostiene che i lavori stiano procedendo pressochè paralleli. Ancora allo stato embrionale lo sviluppo delle funzionalità: finora lo sviluppo si è concentrato sull’architettura e sulla stabilità.
A metà della scorsa settimana, poi, la società ha iniziato il rilascio, a gruppi specifici di utenti, della versione 2.0.156.1. Con questa nuova release, la prima a portare il numero “2”, Google introduce un nuovo criterio nella distribuzione di Chrome.
Finora il browser veniva rilasciato in due versioni distinte: beta, vale a dire una versione già ben testata, e developers, destinata prevalentemente agli sviluppatori.
Ora i rilasci sono tre: stable, beta, e developer preview. La versione “stabile” è quella che l’azienda pensa verrà utilizzata dalla maggior parte degli utenti, la beta corrisponde alla versiobne per sviluppatori, mentre la preview è una vera e propria anticipazione di ciò si intende introdurre nel nuovo browser.