La società annuncia il debutto nel mondo smartphone. Windows Mobile, touch screen, gamma differenziata. Perchè la telefonia è necessaria alla mobilità.
Sicuramente l’ingresso di Acer nell’agone degli smart phone rappresenta uno degli annunci più attesi di questa edizione 2009 del Mobile World Congress di Barcellona.
La società, nella giornata di ieri ha scelto la casa Batllo di Gaudi per un annuncio in grande stile, alla presenza del Ceo Gianfranco Lanci.
L’ingresso nel mercato degli smart phone è dunque confermato, con 10 dispositivi attesi nelcorso dell’anno, otto dei quali già in preview a Barcellona.
Una evoluzione naturale: così la società ha spiegato una scelta strategica, anticipando le perplessità di chi non solo lega il brand Acer a notebook e pc, ma ricorda precedenti esperienze sul fronte palmari. Lo smart phone diventa una risposta alle esigenze degli utenti in mobilità e dunque è naturale complemento dell’offerta Acer, già fortemente sbilanciata proprio nel segmento della mobilità.
I nuovi smartphone si chiamano Tempo e hanno cuore Windows Mobile, confermando dunque anche in questo caso la scelta di Acer verso le partnership forti, anche se Acer in questo momento non esclude future possibili declinazioni verso altre piattaforme.
I primi dispositivi arriveranno sul mercato nel corso della primavera. Si partirà con M900 (Windows Mobile 6.1, tastiera slide out full Qwerty e schermo touch WVGA da 3.8 pollici), F900 (stesso schermo, touch screen, ma privo di tastiera fisica), X960 (un form factor più vicino ai telefoni tradizionali, se pur sempre con cuore Windows Mobile), DX900 (telefono dual Sim che consente di utilizzare due diversi numeri sullo stesso dispositivo e destinato a chi non vuole due telefoni, ma ha l’esigenza di tener separato il traffico privato da quello professionale).
Nella seconda metà dell’anno arriveranno altri modelli, indirizzati, tra l’altro, a chi desidera fare il rpimo salto dalla telefonia cellulare tradizionale al mondo degli smart phone, senza eccessivi investimenti “monetari”.