Una nuova modalità di erogazione dei messaggi pubblicitari, basata sull’analisi degli interessi dei navigatori.
È iniziata oggi ufficialmente la fase di beta testing di una nuova modalità di erogazione dei messaggi pubblicitari da parte di Google.
Si tratta di “pubblicità basata sugli interessi” e verrà veicolata su YouTube e sui siti appartenenti alla rete di contenuti di Google.
Nuovo strumento sviluppato con l’obiettivo di raggiungere un maggiore livello di rilevanza e di efficacia nella comunicazione pubblicitaria, la “pubblicità basata sugli interessi” si basa sugli interessi espressi dalle visite effettuate dagli utenti.
Due le modalità di analisi degli interessi.
La prima si basa sullo storico e consente, ad esempio, a un produttore di beni di consumo di inviare ai suoi visitatori informazioni su promozioni o novità in arrivo, sulla base delle ricerche effettuate in precedenza o agli acquisti fatti.
La seconda modalità è invece più generalista e gli annunci pubblicitari vengono selezionati in base alle categorie di interesse associate agli utenti in relazione ai video visionati su YouTube o ai siti visitati nell’ambito della rete di contenuti di Google.
Gli utenti, dal canto loro, avranno a disposizione uno strumento, denominato “Gestione Preferenze Annunci”, che permetterà di visualizzare le categorie d’interesse cui sono stati associati, aggiungere e rimuovere alcune categorie, oppure effettuare l’opt-out completo dal sistema che fornisce gli annunci basati sui loro interessi.
La “Gestione Preferenze Annunci”, accessibile sia attraverso questo Url, sia attraverso un link al privacy center presente sull’home page di Google e su tutte le pagine di YouTube, sia attraverso la dicitura “annunci Google” riportata sulle pubblicità presenti nella rete di contenuti di Google, è disponibile a partire da oggi in in inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo, olandese, svedese, finlandese, norvegese e danese. Altre lingue si aggiungeranno nelle prossime settimane.
Nell’arco del prossimo mese tutti i siti della rete di contenuti di Google aggiorneranno le proprie privacy policy per informare gli utenti dei nuovi strumenti pubblicitari, mentre il test vero e proprio partirà all’inizio di aprile con un numero ristretto di inserzionisti negli Stati Uniti e in Europa.
Proprio l’aspetto della tutela della privacy sembra essere il punto cruciale di questa nuova modalità di erogazione dei messaggi pubblicitari e Google mette subito le mani avanti.
La raccolta informazioni avverrà solo attraverso cookie anonimi: nomi, indirizzi, informazioni sanitarie, note sull’orientamento politico, religioso o sessuale degli utenti non saranno raccolti né diffusi.