La Camera di commercio di Milano ha lanciato un bando da 300mila euro per aiutare le aziende del settore in difficoltà
Soffre il lusso italiano: le imprese del settore orafo sono diminuite del 3% nel quarto trimestre 2008 (rispetto allo stesso periodo del 2007). Per quanto riguarda il commercio estero, le esportazioni sono calate del 7,6% e le importazioni del 5,9 per cento. Queste le cifre elaborate dalla Camera di commercio di Milano.
La regione leader è la Lombardia con quasi 4.500 aziende (oltre il 12% del totale italiano del settore), seguita da Toscana e Campania. Roma, con quasi tremila imprese che rappresentano il 7,8% del totale nazionale, si colloca al primo posto della classifica per province; Napoli e Milano figurano rispettivamente al secondo e terzo posto. Le regioni che hanno subito le maggiori emorragie nel numero di aziende orafe sono l’Abruzzo (-6,5%), il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia Romagna con perdite superiori al cinque per cento. Il Lazio (+8%) è l’unica regione in contro tendenza.
L’interscambio di gioielli e articoli di oreficeria con l’estero è pari a quattro miliardi di euro, anche questo in diminuzione del 7,2 per cento rispetto al 2007. Le regioni più colpite sono la Valle d’Aosta (-29%), la Basilicata (-21%) e il Veneto (-17%). Molise, Sardegna e Umbria, invece, sono quelle più virtuose: le percentuali sono, rispettivamente, +712%, +42% e +27 per cento. Per aiutare le imprese lombarde in difficoltà, la Camera di commercio milanese (con quella di Monza) ha recentemente varato un bando da 300mila euro. Le risorse, erogate come voucher alle singole aziende, serviranno ad acquistare servizi di analisi gemmologica.