I dati del report “Europe logs on: Internet trends of today & tomorrow” presentato ieri da Microsoft. Nuove abitudini modificano l’esperienza Internet degli utenti finali.
Entro il mese di giugno del prossimo anno, Internet supererà la Tv.
Ne è convinta Microsoft, che, nella giornata di ieri ha presentato il suo report “Europe logs on: Internet trends of today & tomorrow”, che analizza i comportamenti degli utenti europei e traccia le linee di tendenza per il futuro.
In questo momento, il 48,5% degli europei dispone di una connessione Internet e la utilizza per circa 9 ore alla settimana, con una crescita del 27% rispetto al 2004. Il divario tra i Paesi del Nord Europa, con il loro 76% di penetrazione, e quelli del Sud del Continente, con il loro 45% di penetrazione, è ancora evidente, ma è gradualmente destinato a colmarsi.
Entro i prossimi dodici mesi, sostiene l’analisi, l’utilizzo medio di Internet si aggirerà sulle 14,2 ore alla settimana, pari a 2,5 giorni al mese, laddove la televisione si aggiudicherà un utilizzo per 11,5 ore settimanali, pari a 2 giorni al mese.
Queste cifre, è la prima importante precisazione, non significano un calo dell’interesse nei confronti dei programmi televisivi o del mezzo televisivo, ma sono piuttosto sintomatici di un radicale cambiamento delle modalità attraverso le quali gli utenti accedono all’esperienza dei contenuti Tv.
In altri termini, il pc è destinato a diventare lo strumento attraverso il quale gli utenti accedono sia ai contenuti trasmessi in banda larga, sia a quelli più prettamente televisivi, sia live, sia registrati.
In particolare, sempre secondo l’analisi, più orientati al pc dovrebbero essere i giovani nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Secondo lo studio, il 42% dei cosiddetti giovani adulti guarda esclusivamente la tv online, attraverso un pc.
Attenzione però. Il trend è decisamente più complesso. Sempre secondo lo studio, nell’arco dei prossimi cinque anni anche il predominio del pc è destinato a essere messo in discussione, tanto che, in quell’arco di tempo, i pc non rappresenteranno più come ora l’origine del 95% del traffico Internet, ma scenderanno aun decisamente più contenuto 50%, affiancati da una pletora di dispositivi differenti, dai cellulari ai Mid alle console di gioco.
Il punto cruciale di questa analisi, tuttavia, è che è in atto una revisione totale di quanto noi intendiamo per televisione, che dunque si estende a quell’insieme di contenuti audio e video che possono essere fruibili ovunque.
Si va dunque affermando il paradigma dei tre schermi (tv, pc e dispositivo mobile), destinati a diventare una sorta di “companion” permante e sempre più integrato.
In questo contesto, appare evidente che l’offerta di strumenti, piattaforme e contenuti debba adeguarsi alle nuove tendenze
e soprattutto debba partire da due presupposti: banda larga e always connected.