Zucchetti e i partner: il futuro si costruisce in “2.0”

A “Zucchetti Meeting 2009” il produttore ha presentato al canale la conversione della propria offerta nel linguaggio Web 2.0., individuando nelle realtà a valore aggiunto i soggetti ottimali per lo sviluppo della nuova piattaforma tecnologica “Infinity Project”

Si è tenuto di recente “Zucchetti Meeting 2009”, l’incontro che Zucchetti dedica al canale per le grandi occasioni e che quest’anno, nella cornice del palazzo dei Congressi di Riccione, ha chiamato a raccolta 600 degli 800 partner a listino, cui sono state annunciate le novità del progetto “Zucchetti 2.0”.

La società lodigiana infatti, forte dei risultati dell’ultimo fatturato, che ha fatto registrare un aumento dei ricavi del 10% rispetto all’anno precedente, per un totale di 220 milioni di euro di ricavi ripartiti nei tre settori dell’hardware (40 milioni), della robotica (60 milioni) e dei software – servizi (180 milioni), risponde alla crisi dei mercati riorganizzandosi sulla base della tecnologia Web 2.0; una metamorfosi dell’offerta di cui i partner di canale sono i primi attori.

«Il mondo della produzione dei software gestionali – ha spiegato Mario Pedrazzini, direttore commerciale di Zucchetti – attraversa un momento di profonda trasformazione, dato dalla moltiplicazione delle proposte commerciali, sia nazionali che internazionali, dall’aumento delle esigenze esibite dalla domanda e dall’alto ritmo di obsolescenza dei prodotti. La combinazione di questi fattori rende sempre più difficile per i player di settore fidelizzare la clientela, rendendo necessario il ricorso a modelli di go to market capaci di sostenere la frenesia dei nuovi mercati e, in questo modo, di salvaguardare i margini di guadagno. Per quanto riguarda, poi, il business di Zucchetti, secondo noi l’unico modo per mantenere gli usuali trend di crescita è quello di puntare sull’innovazione costante. Rientra appunto in questa visione il lancio di “Zucchetti 2.0”, ovvero la conversione della nostra intera nostra suite di soluzioni nella tecnologia 2.0, con l’obiettivo di sviluppare, tanto più in un momento di difficoltà economica, un ecosistema di applicazioni e di competenze specialistiche condivise tra produttore, canale e cliente finale e di cui i partner, che rappresentano il 90% della nostra forza vendita, saranno il motore trainante».

In particolare, system integrator, dealer e Var sono gli interlocutori preferiti da Zucchetti per l’implementazione di “Infinity Project”, la piattaforma tecnologica integrata la cui immissione ufficiale sul mercato è prevista per il prossimo mese di settembre e che, riunendo in un’unica struttura le singole appliances, sia vecchie che nuove, segnerà il definitivo passaggio del marchio lodigiano al paradigma collaborativo del Web 2.0.

«Il successo commerciale della neonata proposta dipende dal valore aggiunto che solo le terze parti, con le rispettive specializzazioni, sapranno conferirle – ha proseguito Pedrazzini -. D’altra parte, la portata del cambiamento è tale da richiedere l’organizzazione di un’opera sistematica di diffusione nel canale della cultura di settore. Proprio in quest’ottica si colloca l’attività di “Accademia Zucchetti”, un centro di formazione che, attraverso corsi tecnici e commerciali svolti presso la nostra dal personale didattico, si prepone di certificare il maggior numero possibile di rivenditori, abilitandoli a effettuare operazioni di sviluppo architetturale e diverse prestazioni in termini di servizi e di consulenze all’utenza».

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