Spostare le applicazioni con approccio on demand

L’obiettivo di Vmware con il rilascio di vSphere 4, come ha spiegato il sales system engineer Dario Regazzoni «è, sostanzialmente, quello di avere l’insieme delle applicazioni critiche per l’azienda gestite come adesso, internamente al data center, ma …

L’obiettivo di Vmware con il rilascio di vSphere 4, come ha spiegato il sales system engineer Dario Regazzoni «è, sostanzialmente, quello di avere l’insieme delle applicazioni critiche per l’azienda gestite come adesso, internamente al data center, ma con la possibilità di poterle spostare “on demand” in un altro data center, allocato anche in aree geografiche diverse, dove più conviene, in termini di Tco, sfruttando le economie di scala. Il tutto in modo agile, con un semplice drag and drop. L’idea fondamentale è di concentrarsi sulle applicazioni, che vengono viste come un insieme di macchine virtuali, di fatto gestite tutte insieme secondo concetti elevati di Sla».

In pratica, secondo Regazzoni questo significa che una Pmi può evitare di comprarsi tutto l’hardware che gli servirebbe per sviluppare una certa applicazione, ma può noleggiare la capacità computazionale che le serve da un provider. Lo stesso discorso vale per il disaster recovery, perché a fronte di un evento disastroso, le aziende sanno che nel cloud c’è un set di applicazioni di dati sempre pronto a partire. «Per fare un altro esempio interessante – ha osservato il manager – con questo approccio, a fronte di carichi periodici al di fuori della norma, un’azienda ha la possibilità di affittare potenza computazionale da sfruttare per bilanciare il carico sui propri sistemi interni e poi, una volta che il picco è passato, dismettere il tutto: così facendo ha evitato di portarsi in casa costi aggiuntivi, infrastruttura e complessità. Questo è possibile dotandosi di uno strato software di astrazione ma per avere i cloud che si parlano, si devono avere standard condivisi e un’infrastruttura che vada a mascherare non più il singolo server o il singolo gruppo di server, come fa la virtualizzazione, ma che sia in grado di astrarre l’intero data center. Oggi è possibile con vSphere 4, il nuovo sistema operativo per il cloud computing che da un’unica console gestisce tutto il networking dell’azienda, lo storage e la potenza computazionale, garantendo disponibilità, scalabiltà e sicurezza, in quanto le policy adottate nel mondo fisico rimangono anche nell’ambiente virtuale».

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