A Ict Trade, dopo Italia-Messico, si torna a parlare di B2B

Buoni i commenti dei visitatori della manifestazione. Circa quattrocento le persone che hanno aderito all’iniziativa

Alla partita Italia-Messico c’erano quasi tutti. 400 persone radunate di fronte a due maxischermi, soffrivano in silenzio. O quasi. Poi, verso la fine un momento di sollievo. La parità ha ridato un po’ di fiducia e a Ict Trade, il convegno business to business organizzato presso la fiera di Ferrara, si è ritornati a gestire gli appuntamenti schedulati dall’organizzazione di Sirmi. I circa cinquanta vendor presenti hanno ripreso in mano l’agenda fitta di incontri con gli operatori di canale intenti a trovare nuovi accordi di business. I commenti sono più che positivi. Marta Paolini di Computer Associates e i colleghi non hanno avuto un momento di pausa. “Oltre agli appuntamenti che avevamo in agenda – dice Paolini – abbiamo incontrato anche altri operatori che si sono aggiunti all’ultimo momento”. “Voglio andare a capire se la certificazione del Gruppo Formula mi interessa o meno” spiega a 01net Alessandro Mati di Bcr “ho delle belle domande da fargli”. “Sto prendendo contatti con alcuni operatori interessanti” commenta Maurizio Cecchini di Parsys.
Intanto, i forum lanciati dal nostro portale riportano idee, dubbi e perplessità su diversi argomenti caldi. Tra questi si riflette sul suggerimento lanciato ieri da Maria Pierdicchi, responsabile del Nuovo Mercato di cercare alleanze, stringere partnership, trovare compagni di business per “sopravvivere” all’attuale situazione di mercato. “Sì, ma non è facile associarsi tra piccoli” dice Umberto Dalporto di Revenge. Altri sollevano la questione che si è ancora molto artigianali e che quindi è difficile stabilire un business plan comune. Già il business plan: ma quanti operatori di canale sanno farlo? E soprattutto quanti vendor, oggi come oggi, sono in grado di aiutarli a farlo? “Su questo tema c’è da riflettere con calma – ammette Nicola Moretto, ex Magirus e ora a capo di una società di consulenza, la Mcm – anche perché tocca al vendor dare questo tipo di supporto. Il distributore non è più in grado di farlo perché è troppo impegnato a fare fulfilment”. La miccia è innescata. Si attendono altri commenti

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