L’iniziativa della Regione intende aiutare a ottenere finanziamenti le imprese operanti nei settori dell’industria e dei servizi alla produzione, dell’artigianato e della cooperazione.
La Regione Emilia
Romagna ha istituito un fondo di cogaranzia per agevolare l’accesso al
credito da parte delle imprese che, a causa dei pesanti effetti dell’attuale
crisi economica e finanziaria e delle regole definite da Basilea 2, trovano
sempre più difficoltà ad accedere ai finanziamenti bancari.
Si tratta di un fondo di cogaranzia regionale unico ma tuttavia
suddiviso in tre sezioni, dedicate rispettivamente: alle imprese operanti nel
settore dell’industria e dei servizi alla produzione (sezione industria),
gestita dal consorzio fidi Fidindustria Emilia Romagna, alle imprese operanti nel settore dell’artigianato (sezione artigianato),
gestita dal consorzio fidi Unifidi Emilia Romagna e alle imprese operanti nel settore della cooperazione (sezione cooperazione),
gestita dal consorzio fidi Cooperfidi Italia, Società cooperativa di garanzia
collettiva dei fidi.
Il fondo presta garanzie a fronte delle seguenti operazioni:
a) finanziamenti chirografari o assistiti da garanzia reale o aperture di credito, di durata non superiore a 120
mesi, finalizzati:
– al reintegro del capitale circolante;
al rafforzamento dei mezzi propri delle imprese, anche attraverso la forma di prestiti partecipativi;
– al sostegno della liquidità aziendale;
– alla realizzazione di progetti ristrutturazione finanziaria, quali la sostituzione di finanziamenti a breve e medio termine in regolare ammortamento e in essere presso il sistema bancario e finanziario nonché il consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve;
– a progetti di investimento per lo sviluppo aziendale, per l’innovazione di processo e di prodotto, organizzativa, tecnologica, commerciale, per l’ammodernamento delle attrezzature e dei macchinari, per la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni, per la riduzione dei consumi di energia nella climatizzazione e illuminazione degli edifici esistenti adibiti a stabilimento produttivo e nei processi produttivi, per l’installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione, quadrigenerazione ad alto rendimento, per la
valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia nonché per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
– a sostenere la nascita di imprese;
b) locazioni finanziarie immobiliari e mobiliari di durata non superiore a 120 mesi, effettuate per i progetti di
investimenti;
c) operazioni di factoring di durata non superiore a 120 mesi.
Il fondo regionale, congiuntamente ai fondi rischi e alle altre risorse dei
gestori delle sezioni artigianato, industria e cooperazione, potrà erogare, a
seconda della fascia di rating in cui si colloca l’impresa, garanzie pari al
50% o all’80% del finanziamento erogato dalle banche o del leasing o del
factoring.
L’importo massimo della garanzia del fondo, qualunque sia l’ammontare qualunque
sia l’ammontare del finanziamento, della locazione finanziaria o della
operazione di factoring sottostante, non potrà eccedere la somma complessiva di
1,5 milioni di euro. Tale somma è ridotta a 750 mila euro per quanto riguarda
le imprese attive nel settore del trasporto su strada.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito
http://emiliaromagna.si-impresa.it.