Acer Emea, in controtendenza, chiude il semestre con una crescita del 60%

La business unit It Products del gruppo taiwanese in Europa non ha smentito le attese di un forte incremento delle revenue. La filiale italiana punta a raggiungere i 500 milioni di euro a fine 2003 (+20%).

16 luglio 2003 ”Negli ultimi mesi l’azione di Acer si è apprezzata del 50%”. Con questa affermazione Gianfranco Lanci, presidente dell’area Emea e dell’International Operation Business Group, dà già un’idea dei risultati che sta per presentare. Dopo aver ricordato che gli obiettivi della business unit It Products di Acer Group sono di conseguire, entro il 2004, un fatturato mondiale di 4,5 miliardi di dollari, ha dichiarato che per l’Emea nel 2003 si propone di realizzare revenue per 1,9 miliardi (contro 1,3 miliardi del 2002) pari quindi a una crescita di oltre il 46%. E, a quanto pare, sembra essere fiducioso nel raggiungimento di un traguardo, che peraltro è stato rivisto in rialzo (all’inizio dell’anno le previsioni parlavano di 1,8 miliardi) dal momento che nel primo semestre l’area è cresciuta del 60%, dato che sicuramente assume un certo valore visto il contesto di mercato particolarmente depresso in cui si dibatte l’economia mondiale in tutti i settori, come ha ricordato il presidente. Nonostante l’area dei pc sia sostanzialmente flat, come ha sottolineato Lanci (ma proprio oggi Gartner dà per il secondo quarter una ripresa del 13%), Acer Europe nel semestre è cresciuta di circa il 35% in unità (grazie anche a un primo trimestre che ha segnato un +41,1%). All’interno del settore, l’area che continua a trainare Acer è quella dei notebook, che la pone al terzo posto in Europa dopo Hp, ma sempre più a ridosso di Toshiba, seconda, che nel primo trimestre 2003 ha accusato un significativo calo, mentre Acer è cresciuta dell’81,8% (su una media di mercato del 22,9%) e del 60% nel secondo trimestre. Lanci, infine, ha anche accennato alla riorganizzazione avviata in Europa (tre regioni più una quarta costituita da Middle East and Africa), resa necessaria per dare più efficienza a tutta l’organizzazione, che sarà completata entro il 2003.


Per quanto riguarda la filiale italiana, le attese del country manager, Gianpiero Morbello, sono di crescere nel 2003 di oltre il 20% e raggiungere un fatturato di 500 milioni di euro (contro i 414 del 2002). Il manager lo definisce un obiettivo ambizioso dal momento che la sua società opera in un settore fortemente penalizzato da una situazione molto critica, dovuta tra l’altro alla difficoltà finanziaria in cui molti operatori si dibattono e al forte pressing sui prezzi (ridotti anche del 20% sul 2002). Nel secondo trimestre l’incremento delle vendite di pc per Acer Italia è stato del 15% rispetto allo stesso periodo del 2002, pari a oltre 140mila unità.

Il canale rimane sempre per la società un’arma vincente, per cui Morbello ha segmentato le varie aree di prodotto su diverse realtà del retail, che a seconda dell’utenza a cui si rivolgono siano in grado di offrire del valore aggiunto.


Vasta è l’offerta che oggi Acer presenta sul mercato. Tra i prodotti vincenti Morbello ha citato la serie di notebook per il consumer Aspire, in particolare il modello 1700, ”un prodotto che sta ottenendo un successo superiore alle attese, anche perché è il primo con un monitor a 17”, che può quindi sostituire tranquillamente un desktop”. E poi ancora la nuova linea Aspire Dt, rappresentata dal modello Aspire G507 (con processore Amd) e Aspire Rc 900 (con Intel Hyper Threading) un prodotto di nuova concezione che va a integrare tutti i media presenti nelle case (video, Tv, Dvd …) e per la cui vendita Acer sta studiando nuove modalità di canale.

Tra i notebook professionali, il country manager italiano ha citato il TravelMate c 110, Tablet Pc con architettura Centrino di Intel, studiata per ottimizzare i dispositivi mobili, su cui Acer sta puntando in modo deciso. Altre novità sono rappresentate dai prodotti della linea Veriton (3600G e 7600g) e dai videoproiettori Acer (modelli Pd 310, Pd 320 e Pd 520 Top) con tecnologia Dlp, che consente di avere in un’unica soluzione, del peso di 3 kilogrammi, un valido sistema di presentazione.

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