Una società customer centric che vuole offrire servizi e soluzioni. Si inserisce in quest’ottica il nuovo call center di Acer per il Sud Europa aperto in Sicilia
Un call center per il Sud Europa nel Sud Italia. È la scommessa vinta da Acer che ha inaugurato in Sicilia, a Siracusa, un call center in cui lavorano oltre 40 persone che rispondono alle telefonate provenienti da Italia, Spagna, Francia, Grecia e Portogallo. Il centro siracusano gestisce una media settimanale di 7.000 telefonate in ingresso e si aggiunge a quelli che Acer ha aperto in Irlanda e Germania, confermando una vocazione customer-centric e sempre più orientata alla fornitura di servizi e non solo di hardware.
La decisione di aprire un call center nel nostro Paese sottolinea la crescente importanza della filiale italiana di Acer, in cui è stato praticamente trasferito l’head quarter europeo, e la decisione di aprirlo a Siracusa deriva anche dalla facilità di reperire sul luogo personale preparato per la cui assunzione la Regione Sicilia offre notevoli sgravi fiscali al fine di favorire l’occupazione nell’Isola. Gli italiani del call center di Acer sono affiancati da colleghi francesi, spagnoli e portoghesi, in attesa di quelli greci, per garantire a tutti gli utenti risposte in madre lingua. L’organizzazione e le infrastrutture tecnologiche del centro siracusano non escludono che in un prossimo futuro Acer possa anche offire servizi di call center in outsourcing per società che non possono o non vogliono accollarsi i costi di un call center interno.
Acer Italy è insomma lanciatissima e ha chiuso il Q3 2001 con un incremento sulle vendite del 46,47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con oltre 79.000 unità consegnate. Secondo Dataquest, nel Q3 2001 Acer Italy ha una share del 14,26% nel mercato pc, aggiudicandosi il primo posto. Se si considera il solo segmento notebook, Acer è sempre prima in Italia con una fetta di mercato del 34,14 per cento. A livello europeo la crescita in termini di unità vendute è stata del 13,61% nei pc e del 24,86% se si considera il solo segmento notebook.
Per quanto riguarda l’Italia, la società conta di chiudere il 2001 con un fatturato di 850 miliardi di lire e 4,5 miliardi di profitti. Un risultato in netta crescita rispetto ai 700 miliardi di lire di fatturato e 2,8 miliardi di utili dello scorso anno.