Alberto Scolari, ex Digitronica e AlgolProducts, è il nuovo Business server manager della società
8 luglio 2004 Alberto
Scolari da qualche mese è il nuovo Business manager server: Un incarico che gli permette di tradurre, sul fronte del vendor, le esperienze accumulate negli anni in cui era al timone di Digitronica e poi, ancora, in AlgolProducts. Conosce, quindi, quali sono le esigenze
del canale, e per un brand come Acer, che si fregia di appoggiarsi interamente
alle terze parti, fa buon gioco avere tra le fila dei propri manager un
“infiltrato”. Soprattutto ora che l’intenzione della società è di
riprendere in mano le redini anche degli altri business che non siano quelli dei
portatili.
“La grande importanza che Acer ha dato al mercato dei notebook, ha senz’altro avuto ottimi risultati su quel fronte, ma ora è giunto il momento di impegnarsi con forza anche su altri settori – conferma Scolari -. E’ per questo che stiamo lavorando per spingere i nostri partner, cui viene delegata la totalità della vendita, sul mercato dei server, e renderli in grado di affrontare il nostro target elettivo per questo settore, che è rappresentato dalla piccola e media impresa”.
L’occasione per il
“rilancio” dei server Acer arriva dalla presentazione di nuovi prodotti, tra cui quelli che vanno a rinnovare la gamma dei server Altos con nuovi modelli tower G520 e G710. Il primo è un mid range con doppio processore Intel Xeon da 2,8 GHz e memoria Ddr 266/333 fino a 4 Gb, mentre il secondo ha la possibilità di estensione della memopria fino a 16 Gb. Entrambi sono forniti con EasyBuild, una suite di programmi per la configurazione guidata della macchina, al cui interno è compreso Asm 6.0 (Advanced server manager), un software che consente la gestione e il controllo delle prestazioni da remoto.
«La nostra strategia orientata verso il mercato delle piccole e medie imprese –
prosegue Scolari – ci spinge a ideare non più prodotti tout court, ma
vere e proprie soluzioni, fatte da hardware e software, che includano già le
funzionalità di maggiore utilizzo per questo target di clienti. Tutto in un
ottica di migliore performance e facilità di utilizzo e configurazione. Un
aspetto, questo, che viene anche incontro alle esigenze del nostro canale, che
si trova ad avere a che fare con macchine semplici da proporre ai propri clienti
e che, richiedendo minore impegno in termini di configurazione, consentono di
salvaguardare i loro margini”.
Acer fa leva sulla sensibilizzazione dei dealer verso la marginalità, proponendo una scontistica di base sulle macchine, cui si aggiungono ulteriori sconti per i Solution partner, i quali saranno inoltre salvaguardati dal punto di vista geografico rispetto alla sovrapposizione con eventuali concorrenti. Il Solution partner program
non è una novità di questi giorni, ma col rinnovato interesse per i server Acer
intende dare una poderosa accelerata al programma dedicato ai dealer che si
rivolgono con soluzioni alle Pmi.
“Al momento siamo a 21 Solution partner, ma è nostra intenzione arrivare ad averne una sessantina entro fine anno, grazie anche alla collaborazione dei nostri distributori (AlgolProducts, Tech Data, Esprinet e J.Open) che verranno coinvolti in roadshow ed eventi per il recruiting di nuovi dealer. Si tratta di una certificazione che è trasversale anche sulle altre già in atto, concedendo la possibilità anche ai nostri Acer executive partner, o agli Acer point o agli Acer active, di diplomarsi come Solution partner”.
Agli interessati viene fornita una serie di supporti di marketing (alcuni dei quali scaricabili direttamente attraverso il sito del vendor dall’area Acer Connect), hot line per configurazioni e prezzi, affiancamento sui clienti e il training necessario per la qualificazione del personale tecnico e commerciale del partner.
Ai Solution partner che lo richiedono e che hanno le
certificazioni necessarie, viene inoltre data la delega per la gestione della
garanzia e dell’assistenza dei server, limitatamente, ma a salvaguardia, del
proprio parco clienti.