Achab dalla parte dei suoi rivenditori

Il distributore prepara un Service Level Agreement per dare supporto ai propri dealer

Achab, il distributore milanese a valore, specializzato in software di infrastruttura, rilancia sul fronte del supporto ai suoi rivenditori.
«Il 2009 non si prospetta un anno facile – commenta il direttore marketing Francesco Doveri -. Non è solo un problema di situazione economica del Paese: siamo all’inizio di un periodo di trasformazione del panorama informatico che vedrà affermarsi nuovi modelli di offerta come il cloud computing. Sarà una trasformazione forte che vedrà una sensibile riduzione dei margini e che potrebbe risultare fatale per chi non sarà in grado non solo di fornire valore reale ai suoi clienti, ma anche di renderlo chiaramente percepito».

In questo contesto tutta la catena dell’offerta dovrà fare la sua parte e Achab, nel corso della suo Forum annuale, ha inteso dare un segnale rilanciando l’offerta di supporto ai suoi rivenditori con tre nuove possibilità.
La prima, spiega Doveri, è un nuovo modello di supporto tecnico più preciso e più aderente alle diverse necessità. Fino ad oggi i rivenditori per ottenere il supporto tecnico di Achab dovevano acquistare un pacchetto di interventi e il supporto veniva erogato in modalità “best effort” senza nessun impegni sui tempi. D’ora in poi invece ci sarà un Service Level Agreement che garantirà l’intervento entro 4 ore – nella giornata lavorativa – e si qualificherà in silver o gold a seconda che l’intervento previsto sia via mail o telefonico. Il rivenditore potrà anche scegliere il livello platinum che oltre all’intervento telefonico comprenderà anche un programma di formazione.

Come seconda forma di supporto Achab metterà a disposizione dei suoi rivenditori in modalità SaaS il suo sistema di Crm che si caratterizza per essere particolarmente intuitivo e facile da utilizzare essendo stato creato ad hoc per le esigenze della distribuzione di pacchetti software. Questo servizio comporterà il pagamento di un canone, che Doveri definisce modesto, che dipenderà dalle funzionalità abilitate.
Il terzo e ultimo supporto sarà sul fronte del marketing e della comunicazione, due settori in cui in genere i rivenditori non brillano. Anche in questo caso a fronte di un canone differenziato, Achab potrà qualificare liste di prospect, realizzare una newsletter da inviare a nome del rivenditore – e con il suo logo – ai suoi clienti su temi di attualità e potrà realizzare case study e comunicati stampa. Sempre nell’area marcom Achab ha allo studio un’altra offerta ossia la possibilità di realizzare delle videoconferenze in rete a cui i rivenditori potranno invitare a partecipare clienti selezionati.

«Abbiamo pensato a queste attività nell’area della comunicazione perché riteniamo importante aiutare i nostri rivenditori a massimizzare il valore percepito da parte dei loro clienti – sottolinea Doveri -. Dai primi riscontri posso dire che la risposta dei rivenditori è stata molto positiva».

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