Quando ne avevamo trattato l’ultima volta, avevamo descritto Acorn come un software per il fotoritocco efficace ma un po’ minimalista. Con la nuova versione 6, non cambia il giudizio sull’impostazione dell’interfaccia, che resta volutamente semplice e a volte anche un po’ “retrò”, ma le funzioni decisamente si arricchiscono.
Le principali evoluzioni di Acorn 6 sono legate ad alcune richieste precise da parte degli utenti. È ad esempio per questo che sono state potenziate le funzioni di gestione del testo su percorso, con il supporto di tutti i caratteri Unicode (emoji compresi). È stata migliorata anche la parte legata al timbro clone, che ora permette di clonare anche tra livelli diversi e anche tra immagini diverse.
Tra le altre funzioni magari minori ma utili, in molti casi, si segnala la possibilità di verificare in fase di esportazione se la nostra immagine copre uno spazio colore più ampio di sRGB e di riportarla “dentro” i suoi limiti. Altri miglioramenti in ordine sparso riguardano la gestione delle forme, il cropping, l’importazione delle immagini raw e quella dei pennelli di Photoshop.
Acorn 6 si può scaricare in una versione trial che resta in funzione per 14 giorni, dopodiché va acquistata oppure si può continuare a usarla ma solo per visualizzare immagini. I tool di modifica sono disabilitati. Un meccanismo di trial gratuito è stato sviluppato anche per la versione del software presente su Mac App Store.