Ritardo nelle consegne, disguidi con l’evasione degli ordini e una complessiva esperienza di acquisto insoddisfacente minacciano la tenuta del rapporto tra i consumatori finali e i retailer online.
Lo dicono i risultati di una ricerca condotta da Jda interpellando 6.151 consumatori in Regno Unito, Germania e Svezia secondo cui, in Europa, sulla base degli ordini effettuati negli ultimi dodici mesi, un numero significativo di acquirenti si dichiara aperto a cambiare retailer online.
Non stupisce, allora, il crescente favore espresso dagli intervistati verso realtà in grado di offrire diverse opzioni di consegna a testimonianza del fatto che, in Europa, nonostante molti retailer si siano focalizzati sull’importanza di effettuare le consegne entro il giorno stesso o in tempi rapidi, costo e praticità sono i parametri di valutazione più importanti per chi effettua acquisti online.
Non soddisfarli può costar caro, vista la minore tolleranza dei consumatori verso eventuali problemi di consegna e la dichiarata propensione a rivolgersi altrove a seguito di un’esperienza negativa.
Da qui la constatazione che, all’aumentare della popolarità dello shopping online, i retailer europei non sono chiamati solo a gestire con successo le estese operazioni di evasione degli ordini sviluppando in modo adeguato la capacità e la flessibilità delle proprie supply chain, ma anche a rispondere a precisi criteri di scelta e praticità, che stanno diventando priorità sempre più importanti per gli acquirenti online.
Dall’indagine emerge, infatti, il crescente consenso verso servizi come “Click & Collect” e “Drive”, considerati in grado di fornire alternative interessanti rispetto alla consegna a domicilio, mentre i resi online continuano a causare insoddisfazione, tanto da confermare che la facilità di restituzione degli articoli ricopre un ruolo importante nella scelta dei retailer da parte di chi acquista su Internet.
Proprio l’elevata propensione generale degli europei nei confronti dello shopping online spinge a suggerire l’implementazione di soluzioni in grado di soddisfare la sfida dell’evasione degli ordini attraverso una gestione più sofisticata della supply chain.