Acrobat Reader 7 – Organizzare la propria biblioteca di PDF

Il problema Organizzare la propria raccolta di file PDF e acquistare una maggiore velocità nella navigazione dei documenti La soluzione Personalizzare l’interfaccia di Acrobat Reader e lavorare con l’archivio delle edizioni digitali personali

settembre 2005 Acrobat Reader è il programma freeware di Adobe
per leggere i file in formato PDF (Portable Document Format), i cui documenti
mantengono la struttura e la formattazione decise dal loro autore.

Il programma può visualizzarli e stamparli, ma non modificarli. Acrobat
Reader 7 è stato rilasciato per Windows 2000 SP2, XP e XP Tablet PC Edition,
ma esistono altre versioni per Windows, per Linux, per Mac e per palmari con
Palm OS, Pocket PC e Symbian OS, il che rende il PDF un formato pressoché
universale.

Tra le novità, ci sono la possibilità di inserire commenti nei
documenti, la riproduzione di contenuti multimediali e funzioni orientate a
una migliore accessibilità dei contenuti. Si possono eseguire ricerche
e salvataggi di PDF sia sui dischi gestiti dal sistema operativo, sia in Internet
con un’apposita barra fornita gratuitamente da Yahoo.

A chi intende prelevare dal sito la versione 7 completa in italiano di circa
23 MB, Adobe chiede di installare prima il proprio download manager (occupa
poco più di 500 KB), che diventa obbligatorio se si intendono prelevare
anche i 6,5 MB di Photoshop Album 2.0 Starter Edition. Questa è un’applicazione
gratuita per la gestione di immagini, con cui creare cartoline elettroniche,
condividere foto digitali e generare presentazioni in formato PDF.

Normalmente gli utenti utilizzano Acrobat Reader solo per visualizzare e per
stampare documenti, sfruttandolo anche in combinazione con il browser di turno.
Il programma, però, integra diverse e valide caratteristiche aggiuntive,
che permettono di utilizzarlo in modo più comodo e funzionale.

Personalizzazione interfaccia
La finestra di lavoro di Acrobat Reader 7 è divisa in zone rettangolari,
sia orizzontali, sia verticali, che si possono visualizzare o meno in dipendenza
delle opzioni impostate dall’utente.

Per esempio, per attivare o disattivare la visualizzazione della barra dei
menu si può premere F9. Il tasto funziona come un interruttore: premendolo
una volta la barra scompare dalla finestra di lavoro e premendolo la volta successiva
la barra appare di nuovo.

Analogamente, si può premere F8 per togliere o aggiungere la zona delle
barre degli strumenti dalla finestra. Entrambe le funzioni possono tornare utili,
sia per recuperare spazio nella visualizzazione di un documento, sia per ripristinare
la visualizzazione di una barra che è stata disattivata, magari involontariamente.

La finestra di lavoro è anche divisa logicamente in tre colonne, di
cui quella sempre attiva è quella centrale con il documento corrente.

La colonna di destra, invece, se aperta contiene il riquadro di aiuto Come
fare per oppure quello per utilizzare le modalità di ricerca avanzate,
sui dischi o in Internet.

Premendo F4, nella colonna di sinistra appare il Riquadro di navigazione,
un gruppo di strumenti per la navigazione nel documento.

Si accede a ognuno di essi facendo clic sulle linguette: Allegati, Articoli,
Firme, Livelli, Pagine e Segnalibri.
La scheda Allegati, mostra gli eventuali documenti allegati al PDF. In Articoli,
sono riportati gli articoli presenti nel testo, se definiti dall’autore,
che sono elementi di testo autonomi e svincolati dalla struttura del documento.

Nella scheda Firme vengono elencate i campi firma del documento, per verificarne
l’integrità visualizzandone lo stato.
I Livelli sono quelli che si possono creare con AutoCad o con Microsoft Visio.

In Pagine, ci sono le miniature delle singole pagine del documento PDF, ognuna
delle quali ne rappresenta il collegamento.
I Segnalibri, infine, sono collegamenti a particolari punti del documento, stabiliti
dall’autore. Nei documenti strutturati si fanno coincidere con i titoli
dei capitoli e dei paragrafi, in modo da avere un sommario “attivo”.

Organizzazione dei PDF
Le ultime versioni di Acrobat Reader permettono di organizzare meglio i file
PDF. Con File, Edizioni digitali personali (Libreria personale nella versione
6) viene aperta una finestra in cui ci sono gli strumenti operativi per gestire
in modo articolato la propria biblioteca di documenti.

Non vengono manipolati direttamente i file PDF, ma i riferimenti ad essi che
possono essere aggiunti, classificati, cercati, visualizzati ed eliminati dal
database, oltre a poterli stampare e inviare in posta elettronica.

La gestione si estende anche alla possibilità di acquistare Edizioni
digitali (prima chiamate e-book) via Internet e di abbonarsi a siti specializzati
in pubblicazioni digitali periodiche.

I file PDF possono essere trasferiti nel database di titoli facendo clic su
Aggiungi file e a ognuno di essi si possono assegnare una o, al più,
due categorie tra quelle disponibili, come Gialli, Romanzi, Storia. Nella stessa
finestra si possono anche creare altre categorie o cambiare le descrizioni di
quelle esistenti.

Grazie alla classificazione, nel riquadro centrale si potranno visualizzare
le copertine di tutti i documenti oppure solo quelle appartenenti a file di
una specifica categoria.

In modalità dettagli, si può ordinarli per nome, autore, data
ultimo accesso o categoria di appartenenza, mentre in basso a sinistra vengono
visualizzate le proprietà del documento selezionato, come il numero pagine
e l’editore.

Per leggere un documento, basta fare doppio clic sull’icona che lo rappresenta.
Facendo clic con il tasto destro del mouse su un documento, lo si può
rimuovere, inviare in posta elettronica e anche inviare a un dispositivo mobile
come un palmare, per una più piacevole comodità d’uso.

Carta
d’identità
Software: Adobe Acrobat Reader 7
Categoria: Lavoro
Sito per
il download:
http://www.ilsoftware.it/querydl.asp?ID=351
Versione: Freeware
Lingua: Italiano
Spazio su
HD:
23 MB
S.O. Win 98,ME, NT, 2000, XP
Difficoltà d’uso: ***

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