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Actalis e Alleantia lanciano Trusted IoT: soluzione di livello enterprise di identificazione e certificazione per Industrial IoT

L’adozione di tecnologie avanzate quali IoT, AI, Cloud e Analytics non è di per sé sufficiente a garantire di sfruttarne al meglio il potenziale, in quanto queste tecnologie traggono tutte le loro potenzialità dalla disponibilità effettiva di dati in tempo reale, univocamente identificati, certificati e inalterabili, anche quando provengono da sorgenti esterne, ovvero dalla supply chain e dai partner.

Per questi dati deve essere garantita la conservazione digitale di lungo periodo, ovvero per un tempo “indefinitamente lungo” e senza alcuna possibilità di alterazione e manomissione, anche da parte dello stesso soggetto che le conserva.

Per rispondere a tali esigenze, nasce la collaborazione tra Actalis – prima Certification Authority europea per gli SSL, parte del gruppo Aruba, qualificata secondo il regolamento eIDAS per l’erogazione di servizi certificati e riconosciuta in tutto il mondo per l’emissione di certificati SSL server – e Alleantia, leader di consolidata esperienza internazionale nell’integrazione IoT plug&play di sistemi e processi industriali per il miglioramento della loro produttività, qualità e sicurezza.

Le due aziende italiane annunciano il progetto Trusted IoT (T-IoT), la prima soluzione di livello enterprise di identificazione e certificazione a norma di legge dei dati nell’Industria IoT, conforme ai regolamenti nazionali ed internazionali, che trasferisce alle informazioni generate dai sistemi industriali gli stessi livelli di sicurezza, non ripudiabilità e non alterabilità oggi già in uso nello scambio di documenti rilevanti firmati digitalmente e con marca temporale.

La soluzione T-IoT è erogata in modalità SaaS, senza alcun costo iniziale di infrastruttura per chi invia o riceve dati IoT certificati. Il gateway IoT di Alleantia può essere esteso con la funzione Trust, che consente al proprietario dei dati di distribuire informazioni generate dai propri sistemi industriali a un’applicazione solo dopo averle “notarizzate”. Questa notarizzazione avviene senza ulteriori costi per il ricevente, tramite l’apposizione ai dati di una firma digitale univoca e di una marca temporale. Il destinatario potrà elaborare tali dati IoT senza dover apportare modifiche significative alle applicazioni esistenti, mantenendo allo stesso tempo la capacità di verificare l’origine dei dati e la data precisa in cui sono stati creati. Questa verifica sarà possibile indipendentemente dai tempi di latenza e dai tempi di trasferimento dei dati fino al destinatario. Inoltre, i dati potranno essere automaticamente archiviati sui server di Aruba utilizzando la soluzione di “conservazione digitale a norma”, garantendo così l’accesso a lungo termine e prevenendo qualsiasi possibile modifica non autorizzata dei dati.

Giorgio Girelli, General Manager di Actalis
Giorgio Girelli, General Manager di Actalis

“Siamo felici di poter ampliare la nostra offerta con servizi fiduciari dedicati all’industria IoT: l’ingresso in tale comparto, grazie all’integrazione con la piattaforma Alleantia, rappresenta per noi un passo fondamentale per dimostrare che i servizi fiduciari sono talmente flessibili da poter essere utilizzati anche in contesti complessi come quelli dell’industria 4.0. – ha commentato Giorgio Girelli, General Manager di Actalis – “La soluzione Trusted IoT interviene nello scambio di dati fra apparati garantendo la certezza del riconoscimento reciproco dell’identità del mittente (data owner) e del destinatario (data user), certificando le date di creazione, trasmissione e ricezione (time stamp) ed assicurandone l’inalterabilità, l’inoppugnabilità e se necessario la conservazione digitale in cloud sicuro sfruttando elementi di sicurezza a valore legale pienamente conformi alla normativa europea.”

Stefano Linari, CEO di Alleantia
Stefano Linari, CEO di Alleantia

“La collaborazione con Actalis è stata essenziale per studiare una soluzione che desse la possibilità di condividere, gestire ed elaborare i dati in modo sicuro, autenticato e certificato tra diverse organizzazioni, dispositivi e applicazioni – ha commentato Stefano Linari, CEO di Alleantia – Trusted IoT consente una più efficace attuazione dell’interoperabilità fra i diversi Data Space, infrastrutture software di tipo federato che si stanno affermando sui mercati internazionali, rafforzando al contempo l’implementazione delle policy dell’utilizzo dei dati condivisi nel rispetto del mantenimento della loro sovranità e della gestione contrattuale delle regole per il loro accesso e utilizzo.”

 T-IoT permette ai costruttori di macchine e sistemi di produzione di rafforzare la conformità al Nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 che, rispetto alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, valuta gli impatti safety delle tecnologie abilitanti l’Industria 4.0, quali l’IoT, AI e robotica. I costruttori di macchinari dovranno, infatti, predisporre soluzioni, processi e pratiche in grado di difendere le macchine da loro realizzate da accessi non autorizzati mantenendo un elevato grado di sicurezza capace di contrastare efficacemente le minacce informatiche.

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