Grazie all’accordo con Virtual Ubiquity, la società entra nell’agone delle applicazioni Web based gratuite.
Dopo Google, Microsoft e Ibm, adesso tocca ad Adobe. La società ha infatti raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione di Virtual Ubiquity, startup statunitense che ha sviluppato Buzzword, word processor web based gratuito.
L’operazione, della quale non sono stati resi noti i termini finanziari, consentirà ad Adobe di ampliare la sua offerta nell’area della collaboration. Come e quando Buzzword andrà ad integrarsi nell’offerta Adobe sarà chiarito nei prossimi giorni. L’ipotesi è che vada a integrarsi in Share, nome in codice di un servizio che dovrebbe consentire agli utenti di visualizzare e rendere accessibili documenti memorizzati dalla stessa Adobe o sui servizi di storage gratuiti oppure integrati all’interno di pagine Web.
Nella sostanza, l’intenzione di Adobe è quella di integrare una serie di prodotti e servizi di collaborazione: in questo caso, Buzzwords dovrebbe integrarsi con gli esistenti Adobe Connect e Create Pdf.
Buzzwords, sviluppato da Virtual Ubiquity utilizzando Flash e Air, permette agli utenti di visualizzare con precisione quale sarà l’aspetto del documento realizzato in fase di stampa, caratteristica che lo distingue da altre analoghe soluzioni al momento disponibili in rete.