L’annuncio era atteso da molti perché da più parti si riteneva che il destino del sistema operativo fosse strettamente legato al futuro di Photoshop
Un rinnovato e incondizionato impegno nei confronti di Apple. Questo è quanto
si legge tra le righe dell’annuncio di Adobe volto a rendere nota la volontà di
aggiornare tutte le principali applicazioni destinate al mondo Macintosh
(Photoshop, LiveDesign e InMotion prime fra tutte), in modo che possano
supportare al meglio le potenzialità del nuovo sistema operativo Mac Os X.
Dopo l’annuncio di Microsoft, che ha rinnovato la suite Office sviluppandola
in modo nativo per Mac Os X, questa di Adobe suona sicuramente come una nuova
importante rassicurazione per utenti Mac, che erano un po’ preoccupati per la
lentezza con cui l’azienda stava facendo migrare le proprie applicazioni verso
la nuova versione del sistema operativo Apple. Erano infatti molte le persone in
attesa di una risposta convincente da parte di Adobe che le persuadesse
finalmente a usare senza timore Mac Os X. Diversi analisti ritenevano che
fossero proprio i continui rinvii di Adobe a bloccare la diffusione e l’utilizzo
del sistema operativo. Alcuni avevano addirittura asserito che il punto cruciale
era la disponibilità di una nuova versione di Photoshop. Adobe ha rotto gli
indugi e ha accontentato un po’ tutti rendendo noto che stanno per arrivare le
versioni definitive per MacOs X delle proprie applicazioni.
Alla finestra ad attendere gli eventi rimangono però nomi importanti, come
Macromedia o Quark, che non sembrano avere una grande fretta di rilasciare
prodotti specifici per il recente sistema operativo. Intendiamoci, secondo
quanto affermano le società i software dovrebbero essere in fase avanzata di
sviluppo, però non si è ancora visto niente di concreto. Forse qualcosa sarà in
esposizione al MacWorld di gennaio, tuttavia al momento nessuna di queste
aziende ha fornito date precise sulla disponibilità dei propri
prodotti.