Adobe ha introdotto Generative Remove in Lightroom, portando la potenza di Adobe Firefly direttamente nei flussi di lavoro quotidiani di fotoritocco negli ambienti mobile, web e desktop di Lightroom.
Generative Remove viene presentato da Adobe come lo strumento di rimozione più potente di Lightroom, che consente a tutti di rimuovere gli oggetti indesiderati da qualsiasi foto in modo non distruttivo con un solo clic, facendo corrispondere in modo intelligente l’area rimossa con generazioni perfette al pixel per risultati di alta qualità, realistici e sorprendenti.
Dalla rimozione delle distrazioni nelle foto di famiglia alla possibilità per i professionisti di velocizzare i flussi di lavoro di ritocco e di avere un controllo più preciso, Generative Remove offre capacità interessanti per tutti i fotografi. Generative Remove è disponibile da oggi come funzione early access nell’ecosistema Lightroom per milioni di utenti.
Lo strumento Sfocatura obiettivo potenziato dall’intelligenza artificiale di Lightroom è ora generalmente disponibile con nuovi preset che consentono a tutti di ottenere effetti estetici di sfocatura su qualsiasi foto con un solo clic. In combinazione con gli strumenti di fotoritocco allo stato dell’arte di Lightroom, queste ultime funzioni accelerano i flussi di lavoro quotidiani per i professionisti e offrono nuovi “superpoteri di fotoritocco” agli hobbisti, in modo che tutti possano dare vita a foto straordinarie.
“Sia che si tratti di un hobbista o di un fotografo professionista, tutti vogliono poter modificare le proprie foto in modo semplice e veloce anche in movimento“, ha dichiarato Ashley Still, Senior Vice President e General Manager di Creative Cloud di Adobe. “Siamo entusiasti di portare la magia di Firefly ai milioni di utenti di Lightroom, che potranno così vivere il momento sapendo di avere a disposizione gli strumenti più potenti per modificare, gestire e condividere le foto ovunque si trovino“.
Per gli utenti di Lightroom, accedere a Generative Remove è facile come ritagliare una foto o aggiungere un preset. Generative Remove è utile per modificare anche gli sfondi e gli ambienti più complicati, come la rimozione delle macchie da una camicia a fantasia, delle grinze di una tovaglia nella fotografia di cibo, dei riflessi indesiderati nell’acqua e altro ancora. Dall’eliminazione delle distrazioni nelle foto di viaggio alle capacità di ritocco ancora più fluide per i professionisti, Generative Remove offre a tutti nuove possibilità creative e fa risparmiare tempo per concentrarsi su ciò che conta di più: dare vita alle proprie visioni creative e al lavoro.
Adobe si sta impegnando a stretto contatto con la propria community in questa fase in cui Generative Remove è in early access per continuare a ricevere feedback dagli utenti, far progredire il modello ed espandere le capacità di Generative AI nell’ecosistema Lightroom.
I nuovi strumenti disponibili oggi in Lightroom consentono agli utenti di tutti i livelli, dagli hobbisti ai professionisti, di modificare le foto da qualsiasi luogo e da qualsiasi dispositivo in modo più rapido, semplice e intuitivo che mai:
- Sfocatura obiettivo, ora generalmente disponibile, aggiunge effetti di sfocatura a qualsiasi parte di una fotografia con un solo clic e ora include nuove preimpostazioni automatiche;
- Il supporto ampliato del tethering per le nuove fotocamere, comprese le più recenti fotocamere digitali di Sony, come Alpha 7 IV e Alpha 7R V, consente di accedere alle foto in Lightroom Classic in tempo reale, risparmiando tempo nei flussi di lavoro di editing quotidiani e consentendo una migliore collaborazione tra i team;
- L’ottimizzazione HDR, già utilizzata in decine di milioni di immagini, consente a chiunque scatti foto di modificare ed esportare le proprie foto con luci più brillanti, ombre più profonde e colori più vividi, come nella realtà;
- L’accesso immediato alle librerie di foto nelle app Lightroom per dispositivi mobili e desktop consente un editing più rapido che mai;
- La nuova esperienza di editing mobile di Lightroom ottimizza la barra degli strumenti mobile per dare priorità alle funzioni più richieste, rendendo l’editing più veloce e intuitivo.
Firefly – sottolinea inoltre l’azienda – ha suscitato una risposta senza precedenti da parte della community ed è stato utilizzato per generare oltre 8 miliardi di immagini in tutto il mondo attraverso gli strumenti creativi di Adobe dal suo debutto iniziale nel marzo 2023. Generative Remove è alimentato da Firefly, che è stato realizzato pensando a creator, fotografi e designer. Firefly è addestrato su contenuti concessi in licenza, come Adobe Stock, ed è progettato per generare contenuti per uso commerciale che non violino il copyright e altri diritti di proprietà intellettuale (IP) come marchi e loghi. L’integrazione profonda dell’intelligenza artificiale di nuova generazione di Firefly in molti degli strumenti principali di Adobe consente di dar vita a nuovi flussi di lavoro che potenziano la creatività con, al tempo stesso, un controllo creativo preciso.
Adobe si impegna inoltre a sviluppare l’AI in conformità con i principi etici dell’AI dell’azienda, ovvero responsabilità e trasparenza. Con la crescente diffusione dell’AI nella creazione di contenuti, Adobe ritiene importante fornire ai consumatori trasparenza sul suo utilizzo nel processo creativo. Un recente studio di Adobe ha dimostrato che il 76% dei consumatori statunitensi sottolinea l’importanza di sapere se i contenuti online sono generati utilizzando l’AI.
Quando la funzione Generative Remove sarà generalmente disponibile, le Content Credentials saranno automaticamente allegate alle foto modificate con questa funzione in Lightroom. Con questo lancio, combinato con le fotocamere conformi a C2PA di Sony, Leica, Nikon, Canon e Fujifilm, Adobe si avvicina a consentire agli utenti di mantenere una catena di fiducia allegando credenziali di contenuto ai loro contenuti, garantendo l’autenticità dal punto di cattura all’editing fino alla pubblicazione.
Come un'”etichetta nutrizionale” per i contenuti digitali, le Content Credentials sono metadati evidenti che possono fornire informazioni importanti su come i contenuti digitali sono stati creati, modificati e pubblicati. Le credenziali si basano sullo standard aperto C2PA e sono supportate dalla Content Authenticity Initiative (CAI) guidata da Adobe, fondata nel 2019 per aumentare la fiducia nell’ecosistema digitale. Oggi la CAI è cresciuta fino a diventare una coalizione globale di oltre 3.000 membri tra aziende tecnologiche, organizzazioni, media, professionisti creativi, ricercatori e altro ancora, che lavorano tutti insieme per aggiungere trasparenza ai contenuti digitali.
Generative Remove – ha spiegato Adobe – si basa sul modello Firefly Image 1 ed è disponibile da oggi come early access feature in tutto l’ecosistema Lightroom su dispositivi mobili, desktop, iPad, web e Classic. Inoltre, la Sfocatura obiettivo è ora generalmente disponibile con una nuova funzionalità di preset in tutto l’ecosistema Lightroom su dispositivi mobili, desktop, iPad, web e Classic. Per ulteriori informazioni sulle ultime innovazioni di Adobe Lightroom, è possibile consultare il blog ufficiale dell’azienda.