Correva l’anno 1993 quando Adobe creava il Portable Document Format, noto a tutti come PDF.
Il formato PDF è di fatto uno dei cardini della digitalizzazione, e non ha mai smesso di agevolare la gestione documentale: secondo una ricerca di Forrester Consulting chi utilizza Acrobat Pro DC può risparmiare in un anno fino a 65 ore di lavoro, grazie alla digitalizzazione di operazioni che una volta erano basate su carta.
Adobe Acrobat DC si è evoluto costantemente, fino ad essere a tutti gli effetti un hub per documenti e un insieme di app mobile che ripensano il modo in cui le persone creano, condividono e interagiscono con i PDF su tutti i dispositivi.
Segnaliamo l’editing di PDF su smartphone. Gli abbonati Acrobat Pro DC possono infatti modificare il testo, la sua formattazione e cambiare elenchi o aggiungere, ruotare e ridimensionare le immagini in un PDF con pochi tocchi.
Anche il cloud agevola l’utilizzo dei PDF: infatti, i file speciali memorizzati in Document Cloud sono facilmente individuabili e disponibili su tutti i dispositivi dalla Home.
Per i gruppi di lavoro, l’avvio di un processo di revisione del PDF direttamente attraverso lo strumento di commento con la @mention. Ciò è utile per le situazioni in cui si sta rivedendo un PDF e ci si rende conto che è necessaria l’opinione di qualcun altro per chiarire un dubbio.
Molte altre funzioni agevolano ed abilitano gli utenti: la pulizia dei PDF su Adobe Scan, la ricerca di contenuti nei PDF, la compressione del file e protezione con un clic – solo per citarne alcuni.
Interessante anche la possibilità di preparare moduli per più firmatari: con il nuovo Acrobat è possibile preparare facilmente i moduli da sottoporre a uno o più firmatari, aggiungendo o modificando il testo all’interno dei vari campi e includere una o più persone per finalizzare i documenti più rapidamente.