Con la release di luglio di Adobe Creative Cloud, Premiere Pro diventa l’unico software per il montaggio video digitale a offrire un flusso di lavoro integrato e automatizzato per creare trascrizioni e sottotitoli.
I sottotitoli, ha sottolineato Adobe, sono fondamentali per coinvolgere il pubblico sulle piattaforme social, dove molti video vengono guardati senza audio. Tuttavia, finora le opzioni per l’aggiunta di sottotitoli erano imprecise e dispendiose in termini di tempi e costi.
Ora, la funzionalità di Trascrizione vocale in Premiere Pro offre ai professionisti e ai creatori di contenuti tutti gli strumenti necessari per standardizzare il processo di aggiunta dei sottotitoli ai video.
In media, secondo Adobe, la funzione Trascrizione vocale di Premiere Pro è cinque volte più veloce di altre funzionalità dedicate ai sottotitoli, ed è inclusa come opzione nell’abbonamento senza costi aggiuntivi.
La funzione Speech to Text è disponibile per tredici lingue, italiano incluso, e offre un’elevata precisione delle trascrizioni. Quando è necessario apportare modifiche, come correggere l’ortografia dei nomi, cambiare il testo è comunque molto facile.
Una volta pronto il testo, la Trascrizione vocale crea automaticamente i sottotitoli sulla timeline, sfruttando le potenzialità del machine learning di Adobe Sensei per mantenere un ritmo naturale. Quando le parole si trovano sulla timeline, i testi possono essere personalizzati utilizzando gli strumenti di design nel pannello Grafica essenziale.
Oltre a questa funzione, la release di luglio degli strumenti video della Adobe Creative Cloud introduce tante altre novità che aiutano i creativi a lavorare più velocemente e a produrre video migliori in modo più efficiente.
Per gli utenti che usano la versione per macOS, il supporto nativo per i computer Mac con processore Apple Silicon M1 è ora disponibile in Premiere Pro, Media Encoder e Character Animator.
Adobe ha messo in evidenza che, secondo i risultati dei benchmark effettuati, con il supporto nativo per il chip Mac M1 Premiere Pro è quasi l’80% più veloce rispetto ai Mac basati su Intel comparabili.
Come dicevamo, oltre a Premiere Pro la release di luglio delle app video di Adobe Creative Cloud include il supporto nativo per M1 anche in Media Encoder e Character Animator. Premiere Rush e Audition hanno già ricevuto il supporto per M1 rispettivamente in aprile e maggio. E quello per After Effects verrà introdotto nella versione Beta pubblica nel corso di quest’anno.
Le funzionalità di integrazione di After Effects all’interno di Premiere Pro, come i modelli di Dynamic Link e Motion Graphic, sono già state ottimizzate per i Mac con processore M1, ha poi sottolineato Adobe.
Per quanto riguarda After Effects (nella versione Beta) è stato aggiunto il rendering multi-fotogramma per le anteprime, che offre un rendering a schermo più rapido e un’esperienza complessivamente migliore.
Inoltre, grazie a Speculative Rendering, After Effects rileva automaticamente quando il sistema è inattivo e usa quel lasso di tempo per eseguire il rendering delle composizioni.
Passando a Character Animator, con la funzione Tracciamento corpo supportata da Adobe Sensei (nella versione Beta pubblica), per la prima volta lo strumento permette ai creativi di utilizzare il proprio corpo per far muovere i personaggi anche senza avere esperienza di animazione o keyframing. Basta spostarsi davanti alla videocamera e il personaggio si muoverà con l’utente.
Puppet Maker (anch’esso nella versione Beta pubblica) consente inoltre la creazione di personaggi divertente, veloce e diversificata per tutti: non è necessario essere un utente esperto di Photoshop o Illustrator e non sono necessarie abilità di rigging.