Adobe, in occasione della National Retail Federation (NRF) Conference di New York, ha presentato le soluzioni Substance 3D su misura per i settori retail e fashion. L’azienda ha annunciato inoltre l’avvio di nuove partnership con Lowe’s Home Improvement, Amazon, Louis Vuitton, H&M e Burberry.
L’ecosistema Adobe dedicato alla progettazione 3D si compone di cinque applicazioni: Substance 3D Stager, Sampler, Designer, Painter e Modeler, che reinventano l’intera catena del valore, dalla concezione e prototipazione iniziali fino al marketing, alla vendita ecommerce e perfino alle nuove esperienze immersive rivolte al consumatore.
I settori della moda e del retail – sottolinea Adobe – si trovano a un crocevia critico, dovendo affrontare in parallelo la domanda vorace di nuovi prodotti che arriva ogni stagione dai consumatori e la pressione a rendere più sostenibili ed efficienti le operazioni. Oggi i brand devono scalare i propri contenuti in modo efficiente ed economicamente accessibile, offrendo al contempo customer experience d’eccellenza.
Dopo aver conquistato la fiducia dei più importanti sviluppatori di videogiochi e del cinema, in merito alla creazione di contenuti digitali, le applicazioni Substance 3D di Adobe danno ora un nuovo volto al mondo del retail e della moda. Aziende globali come Lowe’s Home Improvement, Amazon, HUGO BOSS, Louis Vuitton, H&M e Burberry sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno adottato Substance 3D per migliorare i processi di progettazione e visualizzazione dei prodotti, oltre che per accelerare la creazione di contenuti digitali su vasta scala.
Consumer experience nuove, con il 3D
Le applicazioni Substance 3D rendono più efficiente, per i team di progettazione e marketing di prodotto, la creazione e l’iterazione di nuove offerte, senza la necessità di campionare fisicamente e spedire cataloghi di capi, accessori o prodotti. Il ricorso a prototipi e disegni fotorealistici in 3D apre la strada a processi di sviluppo più flessibili, consentendo ai team di concentrarsi maggiormente sui processi creativi. A fronte di questo ingente risparmio di tempo e risorse, i brand possono dedicarsi alla creazione di consumer experience nuove e innovative, che comprendono, tra i tanti aspetti, anche camerini virtuali e soluzioni di ecommerce personalizzate su misura.
“Il vantaggio di applicare un materiale Substance in CLO a un lavoro in corso e di poterne modificare i parametri in fase di lavoro rappresenta davvero un nuovo traguardo”, ha dichiarato John-Daniel Isacsson, Design Process Developer di H&M Brand.
“Gli strumenti di Adobe Substance 3D offrono costantemente immagini CGI di alta qualità per i nostri modelli 3D e per le scene degli ambienti. Utilizzando la loro capacità e accuratezza, siamo stati in grado di sviluppare un processo semplificato che ci ha permesso di ottenere tempi di consegna più rapidi e costi inferiori”, ha dichiarato Mike Gil, Advertising Manager di Lowe’s Home Improvement.
“Adobe Substance 3D è parte integrante del nostro flusso di lavoro di produzione 3D. Il flusso di lavoro offre molti vantaggi e ci ha aiutato a creare risorse 3D che trasformano immagini e video in esperienze che i clienti possono adattare alle loro esigenze”, ha dichiarato Durai Murugan Veerasamy, Senior Operations Manager 3D di Amazon.
Le applicazioni Substance 3D di Adobe rivolte a retail e moda
- Substance 3D Stager: lo studio virtuale di Adobe è sempre più completo e permette ai designer di comporre scene 3D perfette, utilizzando risorse, materiali, luci e fotocamere. I marchi ottengono un controllo creativo infinito e riescono a dare vita a più ambienti personalizzati, in cui il consumatore online può visualizzare i prodotti in modo realistico e nel loro contesto, per esempio allargando la visualizzazione per capire meglio le dimensioni di un divano o zoomando per verificare se la texture è quella desiderata.
- Substance 3D Sampler: le funzioni abilitate da Adobe Sensei fanno risparmiare tempo e consentono di trasformare agevolmente le immagini reali in materiali e modelli dalle caratteristiche fisiche accurate. Per scalare la produzione delle collezioni da una stagione all’altra, i designer possono riutilizzare i tessuti più amati creati in Sampler e ampliare l’offerta in un batter d’occhio, anticipando le prossime tendenze.
- Substance 3D Designer: rappresenta lo standard di settore per l’authoring di materiali parametrici e consente la creazione fluida di materiali e pattern. Quando lavorano con materiali come la pelle, i marchi di abbigliamento possono dare vita al prodotto scegliendo il colore, la direzione e l’uniformità della grana, il grado di rigidità o morbidezza, oltre che la vestibilità.
- Substance 3D Painter: è l’app Adobe di riferimento per il texturing in 3D che, grazie all’impiego di Smart Materials ultra-realistici, consente ai designer di ottenere dettagli accuratissimi delle superfici. I marchi possono riprodurre i diversi comportamenti dei materiali reali, come per esempio i riflessi, l’ossidazione e la laccatura, per mettere in luce i dettagli di prodotti come le calzature, da quelle in vernice a quelle estremamente usurate.
- Substance 3D Modeler: uno strumento flessibile per realizzare schizzi e design di prodotto attraverso un flusso di lavoro ibrido e intuitivo, che integra la realtà virtuale nei processi creativi tradizionali. I marchi possono creare da zero prototipi virtuali ispirati alla creta per ottenere un ventaglio illimitato di design: da nuovi giocattoli a modelli di auricolari, borse e tanto altro.
- Library Adobe Substance 3D: questa libreria di risorse 3D è integrata in tutte le applicazioni Substance 3D e le connette. Conta oltre 15.000 oggetti, luci e materiali, tutti personalizzabili, creati da specialisti o frutto della collaborazione con artisti di prim’ordine, che permettono ai marchi di sviluppare e personalizzare rapidamente i loro ambienti virtuali ideali, che si tratti di passerelle, set o studi.
“Il nostro ecosistema Substance 3D permette ai designer di eseguire texturing e rendering in modo semplice e intuitivo. Oggi i retailer e le aziende ecommerce hanno bisogno di strumenti 3D in grado di far fronte alla vertiginosa crescita nella domanda di contenuti digitali; quindi, le app Substance 3D di Adobe pensate per moda e retail vanno proprio a reinventare le loro pipeline di contenuti, favorendo una maggiore creatività ed efficienza a beneficio di questi settori di rilievo”, afferma Sébastien Deguy, vicepresidente e responsabile 3D di Adobe.
La transizione a pipeline di contenuti 3D – mette poi in evidenza Adobe – permette un cospicuo risparmio in termini di tempi, risorse ed emissioni di carbonio legati alla produzione creativa. Secondo un recente studio Pfeiffer, le aziende che puntano sui flussi di lavoro 3D abbandonando i set fisici tradizionali risparmiano il 90% delle ore e delle risorse. Tra gli ultimi lanci Adobe c’è anche il Sustainability Calculator, grazie al quale un’azienda può stimare l’effetto del passaggio in 3D dei propri progetti sul raggiungimento di risultati più rapidi e meno onerosi, ma anche per la salvaguardia del pianeta. Riducendo gli sprechi dovuti alla prototipazione fisica, i designer possono concentrarsi su ciò che conta di più, ovvero offrire ai consumatori prodotti ed esperienze di impatto.
In occasione della conferenza della National Retail Federation (NRF), Adobe ha mostrato la sua crescente presenza nel settore retail: Adobe è al centro dell’economia digitale, con soluzioni per il commercio che oggi alimentano oltre l’85% dei 100 principali rivenditori statunitensi.