L’obiettivo è di far nascere consorzi virtuali di produttori ai quali offrire convenienza e uno sbocco sicuro sul mercato. In cambio sarà possibile introdurre procedure di qualità, ottenere il rispetto di regole produttive adeguate ai tempi e alle normative esistenti, tra cui l’offerta di prodotti Ogm free.
Parliamo di un progetto che integra il processo di certificazione di tutta la filiera alimentare, che dovrebbe restituire competitività all’agricoltura italiana per poi puntare verso i mercati europei. Granarolo è il promotore del progetto che sarà effettuato tramite la società AgriOk, partecipata da Bainlab (incubatore di Bain Cuneo), che ha il compito di gestire una piattaforma digitale di e-procurement e servizi specifici per il settore agricolo.
Questo vortal agricolo italiano, ancora in fase sperimentale, raggruppa più di 50 aziende agricole italiane della filiera di Granarolo, ma dovrebbe estendersi, in tempi brevi, ad altre filiere e aprirsi a partnership strategiche con altre realtà industriali.
AgriOk è tra primi portali agricoli in Europa e, forse, è ancora il solo a essere promosso da un’azienda alimentare di marca come Granarolo.
Il progetto muove da un’indagine preliminare condotta su un campione di aziende agricole associate a Granlatte, il consorzio di produttori che detiene la maggioranza delle azioni di Granarolo. La ricerca evidenziava una significativa disomogeneità dei prezzi dei principali materiali acquistati dagli allevatori. Considerato il potenziale di risparmio che potrebbe derivare dall’aggregazione delle masse d’acquisto e il valore complessivo del mercato agricolo, Granarolo ha deciso di puntare su un progetto di business to business molto avanzato e di integrarlo con le procedure di certificazione di filiera, in modo da garantire contenimento dei costi e sicurezza alimentare.
“La missione del portale – ha dichiarato il presidente di Granarolo, Luciano Sita – è dare valore all’azienda agricola, creando una organizzazione di acquisto e vendita che ne gestisca le transazioni via Internet, garantendo possibilità di effettuare acquisti in forma consortile, di attuare la selezione e qualificazione dei fornitori. L’attività consentirà alle aziende agricole di recuperare potere contrattuale e alla società AgriOk di coordinare i flussi logistici, collocando il prodotto finito e offrendo una serie di servizi concreti e innovativi, anche in campo assicurativo, finanziario e altro ancora”.
La portata del progetto è inusuale per un settore spesso considerato come tra i più arretrati della filiera produttiva delle società contemporanee, ma AgriOk ha affrontato con partner adeguati la complessità delle tecnologie di supporto, dalla piattaforma It alle applicazioni, facendo leva su un mix equilibrato di competenze manageriali. In parte le competenze dovevano essere maturate nel settore agroalimentare, in parte nello scenario hi-tech offerto dal nuovo orizzonte della net economy.