Klarna, una delle principali fintech a livello globale, ha recentemente annunciato un importante taglio della sua forza lavoro, con l’obiettivo di dimezzare il numero di dipendenti a causa della crescente adozione di tecnologie di intelligenza artificiale (AI). Questa decisione segna un punto di svolta non solo per l’azienda, ma anche per il settore fintech e per il futuro del lavoro in generale.
Negli ultimi anni, Klarna ha registrato una rapida crescita, specialmente nel mercato statunitense. Tuttavia, questa espansione ha comportato sfide finanziarie significative. Dopo aver subito perdite a partire dal 2019, l’azienda ha deciso di adottare l’AI come parte di una strategia di efficienza operativa, con l’obiettivo di tornare alla redditività e prepararsi a una possibile quotazione in borsa.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Sebastian Siemiatkowski, CEO di Klarna, ha dichiarato che l’azienda può operare efficacemente con metà del personale attuale, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale in diversi settori chiave, come il servizio clienti e il marketing. Siemiatkowski ha evidenziato come l’AI abbia permesso di migliorare la produttività, consentendo all’azienda di “fare molto di più con meno” .
Klarna e l’Impatto dell’AI sui posti di lavoro
L’adozione dell’AI ha già portato a significativi cambiamenti all’interno di Klarna. Ad esempio, i chatbot avanzati dell’azienda ora gestiscono un volume di lavoro equivalente a quello di 700 dipendenti umani, riducendo il tempo medio di risoluzione delle richieste dei clienti da 11 minuti a soli 2 minuti, mantenendo al contempo alti livelli di soddisfazione .
L’organico globale di Klarna è già sceso da 5.000 a 3.800 dipendenti nell’ultimo anno, e potrebbe ridursi ulteriormente a circa 2.000 nei prossimi anni, attraverso un processo di turnover naturale e un blocco delle assunzioni per le posizioni non ingegneristiche.
L’adozione massiccia dell’AI da parte di Klarna solleva questioni critiche sul futuro del lavoro. Da un lato, l’AI ha dimostrato di poter migliorare notevolmente la produttività e ridurre i costi, come evidenziato dall’aumento del 73% del ricavo medio per dipendente. Dall’altro lato, questa tecnologia ha il potenziale di eliminare numerosi posti di lavoro, creando incertezze e preoccupazioni tra i dipendenti e i sindacati.
La strategia adottata da Klarna potrebbe influenzare altre aziende del settore fintech, che potrebbero seguire lo stesso percorso per migliorare la propria redditività. Tuttavia, un’adozione troppo rapida dell’AI potrebbe anche portare a una riduzione della qualità del servizio o a una perdita di competenze fondamentali all’interno dell’organizzazione
Il caso di Klarna rappresenta un esempio emblematico di come l’AI stia trasformando il mondo del lavoro. Sebbene le tecnologie di intelligenza artificiale offrano enormi opportunità per migliorare l’efficienza e ridurre i costi, queste presentano anche sfide significative, specialmente in termini di sicurezza del lavoro e impatto sociale. Le decisioni prese da Klarna potrebbero segnare l’inizio di una nuova era per molte aziende, spingendo ulteriormente l’automazione e riducendo la dipendenza dal lavoro umano. Sarà cruciale monitorare attentamente gli sviluppi futuri per comprendere appieno le implicazioni di queste trasformazioni sul mercato del lavoro globale.
Ma non si diceva che l’AI non avrebbe avuto impatto negativo nel mondo del lavoro?