Un diverso approccio al content e all’application delivery anche grazie all’acquisizione di Velocitude.
Nata una dozzina di anni fa nel cuore del Mit, la prima vocazione di Akamai è stato lo sviluppo di una piattaforma di distribuzione di contenuti via Internet.
”Il content delivery era la nostra missione – spiega Neil Cohen, Director of Product Marketing della società – . Qualunque tipo di contenuti, dalle immagini al video”.
Col tempo, e in particolare negli ultimi cinque anni, il raggio di azione della società si è ampliato, rispondendo al cambiamento delle richieste degli stessi Cio, che, con l’arrivo delle cosiddette rich interactive application, cominciano a considerare importante la dinamicità di accesso al dato. Una dinamicità che sappia coniugare velocità e sicurezza.
”Proprio in virtù di questa evoluzione, anche la nostra offerta è cambiata nel tempo prosegue Cohen – , tanto che oggi oltre il 50% del fatturato di Akamai deriva dai servizi a valore aggiunto, con precisi requirement anche dal punto di vista della sicurezza”.
Il punto di svolta nell’evoluzione della proposta di Akamai è arrivato qualche mese fa, con l’acquisizione di Velocitude, piattaforma di servizi mobile che consente di trasformare i siti Web progettati per pc in siti visualizzabili su piattaforme mobile.
Non si tratta, ed è qui il valore dell’operazione nel quadro della proposta Akamai, di un semplice rendering della pagina su uno schermo di dimensione diversa, ma di una vera e propria ottimizzazione di ciascun sito, così che l’esperienza dell’utente non ne esca penalizzata.
La decisione di Akamai ha il respiro dell’investimento lungimirante, affrontato nella consapevolezza che proprio i dispositivi mobili sono destinati a diventare, entro i prossimi cinque anni, la piattaforma di riferimento degli utenti per l’accesso a Internet, superando per frequenza d’uso i tradizionali pc.
”E’ uno scenario che presenta nuovi problemi ai Cio, che dovranno fare i conti con la coesistenza di tanti dispositivi mobili, tutti diversi tra loro. E che dovranno ottimizzare il look and feel dei loro siti, superando i limiti che ancora ci sono nella usabilità del Web su piattaforma mobile”.
I problemi non sono da poco, soprattutto se si considera che ”se è vero che il 50% del traffico mobile gira su dieci dispositivi, è altrettanto vero che il restante 50% gira su migliaia di dispositivi., Questo si traduce in una long tail, in una coda molto lunga di dispositivi da supportare”.
Senza contare, poi, i problemi di performance di rete, con conseguente perdita di pacchetti sulle lunghe distanze.
La soluzione proposta da Akamai è dunque un servizio di mobile web adaptation, di adattamento di contenuti per piattaforme mobile, che, grazie alle tecnologie di Velocitude, crea automaticamente versioni di ciascun sito Web adattate per ciascun singolo dispositivo.
”E’ un servizio sviluppato dal nostro team che si occupa di managed service, ed è costruito partendo da un database di dispositivi costantemente aggiornato, nel quale sono contenute tutte le specifiche e le caratteristiche di ogni telefono o device mobile”.
Nella sostanza, il sito del cliente viene analizzato in forma di “data model”, che viene a sua volta ricostruito per ogni singolo modello di dispositivo mobile.
”E’ un’attività che viene condotta anche in collaborazione con il marketing aziendale, che aiuta a identificare la migliore soluzione per il proprio sito”.
Ma non è tutto.
Proprio in considerazione delle evoluzioni in corso nel mondo dell’accesso, Akamai sta lavorando anche alla sicurezza nell’accesso da mobile.
Dopo aver annunciato un anno fa il proprio firewall per il mondo Enterprsie, la società ha presentato, alla fine del mese di settembre la sua Edge Tokenization, vale a dire un servizio di sicurezza dei pagamenti mobile, che aiuti a mitigare i rischi connessi all’e-commerce in mobilità.
”Non possiamo dimenticare il problema della compromissione del traffico mobile, né possiamo trascurare il fatto che un quarto del traffico mobile compromesso sembra originato in Italia. Per questo stiamo proponendo la nostra soluzione anche sviluppando forme di collaborazione con le società che emettono carte di pagamento”.
Nella sostanza, il token viene visto come un numero non replicabile, rendendo più semplice e più sicuro l’ecommerce in mobilità.
Nelle intenzioni di Akamai, mobile optimisation e token technology verranno integrate in una offerta il prossimo anno, così come la tecnologia Velocitude verrà integrata in tutta l’infrastruttura la sua infrastruttura.