Si chiama NetAlliance ed è una iniziativa attarverso la quale la società punta a reclutare service provider e system integrator in tutto il mondo. Italia inclusa.
Dopo dodici anni di vendita diretta, per Akamai Technologies, società attiva nell’ambito dei servizi per l’ottimizzazione delle applicazioni in modalità cloud, ha deciso di aprire alle terze parti.
E lo fa con un programma globale, che verrà gradualmente implementato in tutti i mercati nei quali l’azienda opera.
”Attualmente – spiega Martin Häring, Vice President of International Marketing and Channel della società – Akamai conta circa 3.000 clienti diretti in tutto il mondo. È un buon traguardo, ma per raggiungere i 32.000 clienti che rappresentano il nostro mercato potenziale abbiamo bisogno di partner”.
Il nuovo programma è stato denominato NetAlliance e prende spunto dall’evoluzione in corso nel portafoglio prodotti di Akamai, oggi più che mai orientato al cloud.
”Per questo motivo il programma si indirizza soprattutto a service provider, in grado di offrire servizi in modalità cloud, sia IaaS, sia PaaS sia SaaS, oppure a software e hardware integrator in grado di integrare i servizi Akamai con le loro soluzioni. Per tutti è però fondamentale la particolare attenzione alle tematiche di sicurezza e stabilità”.
Ai partner che aderiranno al programma, Akamai offre un modello di business basato su revenue ricorrenti, dal momento che i suoi servizi vengono erogati su fee mensili.
Nei suoi obiettivi, Akamai non punta a una rete particolarmente estesa: ”Entro la fine dell’anno ci piacerebbe poter contare su una trentina di partner sul mercato europeo”.
Ma se è vero che tra gli interlocutori ci sono realtà come Ibm o Verizon, è altrettanto vero che nelle intenzioni di Akamai almeno due terzi del canale dovrebbe essere costituito da local player. Meglio se con clienti internazionali a portafoglio.
”Per quanto riguarda nello specifico il mercato italiano, in questo momento abbiamo una trentina di realtà nella nostra pipeline, ma non abbiamo idea con quanti e quando firmeremo accordi. Un contratto, però, è già stato siglato ed è con Bitmana, una agenzia di comunicazione digitale, esperta in brand marketing multicanale”.