Rilasciata la nuova versione della suite per il mercato consumer e per l’home office. Tanto cloud, abbonamento annuale per 5 dispositivi, una versione per le università. Su pc e Mac. Su Surface ma non su iPad.
Il ciclo di rinnovo dell’offerta Microsoft, che ha raggiunto il suo culmine lo scorso mese di ottobre con il rilascio di Windows 8, prosegue andando a toccare tutti i componenti del portafoglio.
Così, nella giornata di ieri è stata la volta del rilascio della nuova versione di Office destinato al mercato home e home office.
In attesa del lancio della nuova versione di Office per il mondo aziendale, prevista per il prossimo 27 febbraio, Microsoft ha dunque reso disponibile Office365 Home Premium, che include le versioni aggiornate di : Word, Excel, PowerPoint, OneNote, Outlook, Publisher e Access e rappresenta uno strumento attraverso il quale la società intende contrastare la concorrenza di Google con la sua offerta di app gratuite online indirizzate allo stesso segmento di utenza.
Nella sua versione standard, il prodotto può essere acquistato sia attraverso la rete dei rivenditori della società, sia online e l’abbonamento annuale, con la possibilità di installare il software su un massimo di cinque dispositivi, Mac e tablet Windows (entrambe le versioni RT e Pro) inclusi, viene proposto a 99 euro.
Nel costo dell’abbonamento viene compreso anche spazio extra su SkyDrive, 20 GB, e funzionalità per chiamate Skype, con 60 minuti gratuiti al mese di chiamate internazionali.
Non è invece prevista una versione native per iPad.
Office 365 è stato rilasciato anche nella declinazione University, indirizzata dunque a studenti, docenti e personale delle università, al costo di 79 euro per un abbonamento quadriennale.
Al di là del pricing, ciò che a Microsoft preme sottolineare in questo nuovo rilascio è la stretta correlazione con il cloud e con i servizi nella nuvola.
Office è stato ripensato come servizio cloud e gli aggiornamenti verranno rilasciati non in base ai cicli di rinnovo della suite, bensì in automatico agli abbonati.
I documenti creati possono essere salvati sia in locale, sia in cloud per consentirne l’accesso via browser.
