Rimini – Parla di Digital Transformation la 37esima edizione dell’annuale Convention TeamSystem, di scena oggi e domani a Rimini.
«Di fronte a utenti finali sempre più influencer, il cliente non può che essere coinvolto sempre di più nel nostro business» è il richiamo di Stefano Matera, direttore marketing e del canale indiretto di TeamSystem che, come di consueto, lascia a Federico Leproux, amministratore delegato del Gruppo, raccontare numeri ed evoluzione di una realtà che, nata nel 1979, «oggi conta 220mila clienti fortemente fidelizzati, con un tasso di rinnovo prossimo al 95 per cento».
Un bel biglietto da visita da spendere di fronte ad alcuni dei suoi migliori clienti e prospect, per la prima volta seduti in platea, e ai quali Leproux racconta di una realtà «che, nel 2015, ha registrato 260 milioni di euro di ricavi in crescita del +9,2% rispetto all’esercizio precedente» grazie, soprattutto, a una rete capillare di partner su cui sono attive 500 persone tecniche e di assistenza.
Continuità, focus, visione
Non stupisce, allora, che le «tre ragioni per lavorare con noi» argomentate da Leproux parlano di «continuità, di possibilità di mettere insieme la conoscenza del territorio e della specificità dei nostri clienti con l’apertura di un Gruppo internazionale».
Da qui una visione della digitalizzazione che, per TeamSystem passa per lo sfatare una serie di miti: «Non si tratta di fare tutto, ovunque, da qualsiasi device e nemmeno che tutto è automatico e non sarà più necessario alcun supporto tecnico. Non è poi vero che il cloud è indietro in Italia e che non ci riguarda o che o porto tutto sulla nuvola oppure niente, convinto che la sicurezza sia un problema degli altri».
In cerca di un digitale interconnesso tra fornitore, Pubblica amministrazione, banca, Agenzia delle Entrate, cliente e commercialista, l’offerta di TeamSystem vanta prodotti con una storia decennale, «che abbiamo deciso di far evolvere in continuità. Il risultato parla di un ecosistema di prodotti ampio e integrato la cui presenza e supporto sono garantiti da una rete diretta e indiretta presente in maniera capillare sul territorio e in uso presso un’importante base installata di clienti senza i quali l’intero sistema non potrebbe evolvere» è l’ulteriore precisazione.
Lo studio digitale del professionista
Già oggi un professionista, così come un’azienda, che cerca di trarre il massimo dall’attuale disponibilità d’offerta tecnologica sul mercato può ottenere una serie di efficienze operative, che dicono addio a comunicazioni telefoniche e allo scambio di documenti cartacei per dare il benvenuto a una collaborazione software, anche in cloud, paperless e completamente sincronizzata con l’archivio dei clienti.
Dell’evoluzione in ottica “open platform” dell’offerta Lynfa, della digitalizzazione dell’intero offering del Gruppo e del nuovo sito di ecommerce rivolto ai clienti finali di TeamSystem ne abbiamo recentemente parlato in uno speciale dedicato all’evoluzione dello studio professionale.
Ma nessuno abbia timori.
«Non crediamo – ha concluso Leproux – che tutto andrà sul cloud. Qualcosa resterà on premise, qualcos’altro sarà disponibile in modalità as a Service e l’intera transizione avverrà in maniera graduale, per rispettare gli equilibri evolutivi di tutti».
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